Dall’Università di San Diego arriva un nuovo studio secondo cui la deficienza di vitamina D contribuisca a scatenare il diabete di tipo 1. E’ stato precedentemente dimostrato come questa vitamina è necessaria come protezione nei confronti di questa malattia.
I ricercatori hanno effettuato uno studio su campioni di sangue congelato appartenente sia a persone che non hanno avuto la malattia e sia sangue di persone che in futuro hanno sviluppato il diabete. In questo modo hanno avuto la possibilità di confrontare i livelli presenti della vitamina D potendo stabilire con certezza la dose minima necessaria per abbassare del 50% il rischio di ammalarsi.
Gorham ED, Garland CF, Burgi AA, Mohr SB, Zeng K, Hofflich H, Kim JJ, Ricordi C.Lower prediagnostic serum 25-hydroxyvitamin D concentration is associated with higher risk of insulin-requiring diabetes: a nested case-control study. Diabetologia. 2012 Dec;55(12):3224-7. doi: 10.1007/s00125-012-2709-8.
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
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