Per una persona sopravvissuta ad un infarto aumenta di quasi il 50% la probabilità di ammalarsi di depressione, soprattutto nei primi mesi dopo l’incidente rispetto alle persone sane, o quanto meno che non soffrono di patologie cardiache.
E’ questa la stima che hanno dato alcuni studiosi dell’Università del Lussemburgo; lo studio è stato effettuato su test sottoposti ai pazienti della sperimentazione e dalle loro risposte è emerso anche che se i medici trascurano l’insorgere di una patologia psichiatrica allora ci potrà essere un fattore di rischio aggiuntivo che inficia la salute dei pazienti cardiopatici.
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Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
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