Alcol e spinelli per sentirsi più forti e far parte del branco. E per rendere di più in palestra o sul campetto di calcio, via libera anche alle sostanze a rischio doping: quasi un adolescente italiano su 5 (18%) considera accettabile assumere integratori o farmaci per migliorare le proprie prestazioni sportive, mentre solo tre anni fa i tentati dalla performance gonfiata erano appena l'1%. E' una 'generazione dell'aiutino' quella fotografata dagli esperti della Sip (Società italiana di pediatria) nel Congresso nazionale tenutosi a Genova ad ottobre.
La sessione 'Disagio giovanile e società dei consumi' ha fatto il punto su come si sono trasformati gli adolescenti della Penisola negli ultimi 10 anni. Un confronto condotto sulla base delle indagini annuali su 'Abitudini e stili di vita degli adolescenti', che la Sip realizza dal 1997 analizzando un campione nazionale di 1.200 ragazzini di terza media. Fra i cambiamenti più preoccupanti - rilevano i pediatri - c'è l'incremento costante che ha avuto negli anni il consumo di sostanze alcoliche, sperimentate ormai da quasi un giovanissimo su due.
Nel 2007, infatti, il 47% degli adolescenti ha dichiarato di bere vino e il 53% birra, mentre il 23% non disdegna i liquori (tra i soli maschi la percentuale sale mediamente del 5%). Dati praticamente doppi rispetto a un decennio fa. E ancora: nel 2007 il 9,4% degli intervistati ha dichiarato di essersi ubriacato almeno una volta, il 35% di aver visto un amico ubriaco e sempre il 35% (ma il 39% delle femmine) di frequentare amici che fumano canne. Secondo l'osservatorio dei medici, inoltre, aumenta l'emergenza bullismo. Tra gli adolescenti italiani del Duemila, poi, cresce la voglia di sentirsi adulti ad ogni costo, di "fare cose rischiose" e di dimostrarsi "in gamba". Dove essere in gamba significa oggi "essere rispettato dal gruppo": la pensa così il 75,3% dei teenager, contro il 22% nel 2002.
Sin: l’alcol è una sostanza tossica e teratogena in grado di passare sempre la barriera placentare, indipendentemente dall’unità alcolica assunta o dalla frequenza di consumo o dall’epoca gestazionale e raggiunge il feto
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Con l'arrivo della stagione estiva e con l'inizio delle tanto sospirate vacanze, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) fornisce una serie di raccomandazioni
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