Il trapianto di cellule delle isole pancreatiche e' una valida opzione per il trattamento del diabete di tipo I, patologia che colpisce circa 20 milioni di persone nel mondo, in pazienti con episodi di ipoglicemia non gestibili con le attuali terapie. Ad affermarlo e' la guida del Nice (National Institute for Health and Clinical Excellence), l'ente britannico che regola l'impiego delle procedure terapeutiche, secondo il quale avrebbe un'efficacia dimostrata a breve termine (con evidenze di efficacia anche nel lungo termine) e un soddisfacente profilo di sicurezza.
Di questo nuovo trattamento si e' parlato al simposio Current issues in pancreas/islet transplantation'', in programma ad Innsbruck, in Austria, nell'ambito del congresso Aidpit/Epita Winter Symposium. ''Negli ultimi 15 anni il trapianto di isole pancreatiche e' diventato una terapia clinica di successo- ha spiegatoPaul Johnson, direttore dell'Oxford Islet Transplant Programme- ad oggi nel Regno Unito si eseguono ogni anno 15-25 trapianti di questo tipo, in Italia circa 20''. In Gran Bretagna, inoltre, come in Svizzera e' stata stabilita la rimborsabilita' del trapianto di cellule delle isole pancreatiche, che in futuro potrebbe avere ancora maggior spazio come risorsa terapeutica per i pazienti visto che anche le aziende farmaceutiche si stanno attrezzando per realizzare prodotti in grado di migliorarne l'efficienza.
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
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