Una dieta sana senza integratori alimentari, è questa la posizione dell’ Academy of Nutrition and Dietetics; i ricercatori hanno sviluppato alcune linee guida da seguire per assumere una sana alimentazione.
Ogni genere di alimento può rientrare in questo schema generale a patto che sia consumato con moderazione ed in combinazione con l’attività fisica. Lo studio ha lo scopo di eliminare la classificazione degli alimenti come “buoni” o “cattivi” considerandola troppo semplicistica in quanto può favorire comportamenti alimentari non salutari. Siccome le pratiche alimentari sono influenzate da molti fattori, ad esempio il tempo, la convenienza o la sicurezza di un prodotto, ci si deve concentrare sulla varietà e la moderazione piuttosto che prendere di mira specifici nutrienti o alimenti aiutando i consumatori a non fare ricorso agli inutili integratori alimentari.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
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