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Malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2: uso di integratori alimentari contenenti selenio

Nutrizione | 07/02/2013 09:43

Negli ultimi anni è stata consuetudine comune ritenere che gli integratori alimentari contenti selenio potessero essere prescritti come prima prevenzione contro le malattie cardiovascolari, questa teoria è stata smentita da una review pubblicata recentemente secondo la quale assumere integratori a base di selenio non riduce il rischio di sviluppare cardiopatie.

Dalla review è emerso, inoltre, che non esiste un’associazione tra la supplementazione con selenio ed un aumento significativo del rischio di diabete di tipo 2; combinando i risultati di studi effettuati in passato, infatti, l'integrazione  mostra di non aver influito né sul colesterolo totale, né sull’HDL, né sull’LDL. Solo in un trial che ha valutato diverse dosi di selenio l'integrazione si è associata a una riduzione significativa del colesterolo non-HDL.

K. Rees, et al. Selenium supplementation for the primary prevention of cardiovascular disease. Cochrane Database of Systematic Reviews 2013; doi: 10.1002/14651858.CD009671.pub2.

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