L'intervento che corregge la insufficienza venosa cronica cerebrospinale (Ccsvi), un restringimento di alcune vene del collo che potrebbe essere associato alla Sclerosi Multipla secondo il medico italiano Paolo Zamboni, in realta' non ne migliora i sintomi. E' il risultato, che gli stessi autori dell'universita' di Buffalo definiscono 'sorprendente', di uno studio che verra' presentato al meeting della American Academy of Neurology.
I ricercatori del gruppo di Robert Zivadinov, tra i primi a studiare la teoria di Zamboni, hanno sperimentato la terapia, che consiste nel 'liberare' i vasi con un palloncino, su 30 pazienti, meta' dei quali hanno ricevuto il trattamento mentre l'altra meta' un placebo. L'analisi successiva non ha rivelato ne' effetti avversi dell'operazione ne' pero' miglioramenti nei pazienti che hanno subito l'intervento, sia per quanto riguarda le lesioni cerebrali che i sintomi clinici che la qualita' della vita: "Quello che abbiamo trovato e' sorprendente e inatteso - spiega Adnan Siddiqui, uno dei principali ricercatori - ci aspettavamo esattamente il contrario. Il risultato deve essere confermato da studi piu' grandi, ma comunque ci suggerisce estrema cautela nell'adozione di questa terapia".
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Fonte: American Academy of Neurology
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