Canali Minisiti ECM

Rilevata la mutazione di nuovi geni nel carcinoma sieroso dell’utero

Ginecologia | 08/04/2013 11:05

I ricercatori dell’Università di Yale hanno scoperto nuovi geni coinvolti nel carcinoma sieroso dell’utero; questa forma di tumore è tra quelle più aggressive e resistenti alla chemioterapia, soprattutto quello di tipo II rispetto alla forma di tipo I.

Alla lista delle mutazioni dei geni coinvolti nel carcinoma endometriale, gli studiosi hanno aggiunto i geni CHD4, MBD3 e TAF1; questi tre non erano stati precedentemente associati al cancro in questione, ma nello studio sono stati rilevati frequentemente in presenza del carcinoma sieroso dell’utero. La scoperta è di rilevanza internazionale, in quanto si apre uno spiraglio per l’elaborazione di nuove strategie terapeutiche per le forme più aggressive di questo cancro.

Zhao S, Choi M, Overton JD, Bellone S, Roque DM, Cocco E, Guzzo F, English DP, Varughese J, Gasparrini S, Bortolomai I, Buza N, Hui P, Abu-Khalaf M, Ravaggi A, Bignotti E, Bandiera E, Romani C

pubblicità

Commenti

I Correlati

Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne

La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità

Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi

Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse

Ti potrebbero interessare

Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne

La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità

Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi

Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse

Ultime News

Più letti