Un recente studio americano ha analizzato la relazione tra la metilazione di alcuni nutrienti e la metilazione del DNA legata alle malattie cardiovascolari.
La metilazione del DNA è un meccanismo che fornisce un “marchio” alla doppia elica e ne influenza il processo trascrizionale; questo tipo di processo può essere ereditario o condizionato da cambiamenti ambientali o dallo stato nutrizionale. Le vitamine, come l’acido folico e la vitamina B12, e gli amminoacidi, sono nutrienti donatori di gruppi metilici, e quindi squilibri di questi nutrienti hanno la potenzialità d’influenza la metilazione del DNA incrementando lì incidenza delle malattie cardiovascolari.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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