Fare la dieta attraverso gli integratori alimentari non solo non assicura risultati miracolosi, ma nel tempo può essere dannoso, talvolta persino letale, per i rischi di interazione con i farmaci e perché in particolare quelli 'anoressizzanti ' nel 90% dei casi contengono a loro volta un farmaco nascosto.
E' il grido d'allarme lanciato, in occasione della presentazione del Piano dei controlli sulla sicurezza alimentare 2012, dal comandante dei Nas Cosimo Piccinno. Il ministero della Salute ha presentato, nell'occasione, un decalogo per il corretto uso degli integratori alimentari rivolto ai medici e in particolare ai medici di famiglia che devono sempre vigilare sulle richieste dei pazienti. Con l'Istituto Superiore Sanità, Aifa, e altri enti preposti ''stiamo verificando - ha precisato il comandante dei Nas Piccinno - non solo la corretta etichettatura e gli ingredienti che talvolta nascondono sostanze farmacologicamente attive o dannose ''. Come sottolinea il decalogo del ministero della Salute, ha ribadito il direttore generale per l'Igiene e la sicurezza degli alimenti Silvio Borrello, ''gli integratori non sono assolutamente un farmaco, e non possono sostituire diete, un sano e equilibrato regime alimentare, e i movimento.
Fonte: ministero della salute
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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