Un gruppo di medici liguri chiede chiarezza sull'uso dei vaccini, scrivendo un appello sul sito dell'Aifa: "Da tempo si assiste ad una campagna denigratoria e talvolta colpevolizzante nei confronti dei vaccini, arrivando a confutare i loro benefici per la salute pubblica. Così come si alimentano, attraverso media (TV e Internet, soprattutto social network) false speranze su terapie di non dimostrata sicurezza ed efficacia quali, solo per rimanere all'ultimo esempio in senso temporale, il cosiddetto caso Stamina"
Riteniamo che non si possa più stare in silenzio ed accettare tutte le notizie distorte che vengono date su questi argomenti di salute, molto delicati, talvolta anche nella indifferenza del mondo scientifico e, addirittura, di quello delle Istituzioni.
Recenti, e meno recenti, trasmissioni TV ne sono un, triste e sconfortante, esempio (ultimi in termini di tempo i servizi della trasmissione “Le Iene” sul caso Stamina e sui vaccini ove viene dato ampio spazio agli anti-vaccinatori, senza un congruo spazio al contraddittorio). Queste operazioni tendono a sfruttare l'innato senso, umano, di compartecipazione al dolore per una malattia. Purtroppo non solo questo; sfruttano anche il senso di colpa che un genitore ha verso il proprio figlio affetto da una malattia non spiegabile completamente dalla scienza medica. I genitori sono vittime, in buona fede, di queste operazioni. Loro non hanno colpe, anzi sono assolutamente da comprendere, è umano aggrapparsi a qualsiasi cosa che possa spiegare quella malattia inspiegabile che ha colpito il loro figlio. Spesso, inoltre, abbiamo l'impressione che non siano solo le trasmissioni TV a “speculare” su questi genitori. E' dura dirlo ma lo facciamo.
Noi medici insieme alle Amministrazioni Statali e Regionali abbiamo l'obbligo ed il dovere della corretta applicazione delle raccomandazioni alla buona pratica vaccinale. Tali raccomandazioni rispondono a precise indicazioni della Medicina Basata sulle Prove (Evidence Based Medicine). Questo impegno comporta l'impiego di risorse finanziare e umane che coinvolgono nella loro attuazione varie professionalità, tutte miranti alla tutela della salute sia dei minori che degli adulti. Tale attività, sempre maggiore e ancor più significativa in prossimità dell'auspicata sospensione del cosiddetto "obbligo vaccinale", è oggi seriamente messa in pericolo dalla diffusione, presso la popolazione, di informazioni che possono seriamente minare l'efficacia della prevenzione di malattie evitabili. Spesso ciò avviene da parte di associazioni laiche che si avvalgono di "consulenti" di parte e sempre con l'assenza di un contraddittorio scientifico e che fanno un utilizzo disinvolto della letteratura scientifica, che viene rigettata nella sua quasi totalità, salvo riferirsi ad isolati lavori di scarsa significatività. Del tutto recentemente, annotiamo addirittura che si parla di “costo” dei vaccini differenziandolo in obbligatori e non obbligatori. Un errore concettuale, oltre che scientifico. Raffrontare il costo dei vaccini suddividendoli in obbligatori e non obbligatori, significa non calcolare il risparmio in termini di spesa sanitaria (ed il guadagno in salute dei cittadini) che si ha non dovendo curare le malattie, e le loro complicanze o gli exitus, combattute dai vaccini.
Per questi motivi chiediamo di supportare gli sforzi formativi e informativi delle Società Scientifiche ed, in particolare, riteniamo essenziali i seguenti punti:
Firmatari:
fonte: aifa
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti