Fermare le malattie cardiache e farne regredire gli effetti: un sogno ora non più così lontano. Alcuni ricercatori tedeschi e statunitensi sono infatti riusciti a farlo, sui topi, grazie ad una particolare terapia che agisce su pezzetti di materiale genetico, i microRna, presenti nelle cellule cardiache.
A segnalarlo è la rivista 'Nature'. L'importanza dei microRna per le malattie cardiache era già stata intuita da tempo, in virtù della loro capacità di regolare l'attività dei nostri geni. Gli scienziati però, per cercare di capire quali sono quelli più efficaci, hanno scelto di focalizzarsi su un particolare tipo chiamato microRna21 e sul suo ruolo in alcune cellule cardiache, i fibroblasti, che aiutano a produrre le strutture dell'organo e giocano un ruolo critico nella cicatrizzazione che impedisce al cuore di lavorare come dovrebbe nelle malattie cardiache.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti