Pediatri, pochi i farmaci a misura di bambino: appena 30

Sono i numeri emersi al Clinical Trial Day, la giornata di studio sul tema promossa dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Tra le difficoltà, la durata delle sperimentazioni, prorogabile per anni, il costo elevato e il ridotto numero dei beneficiari. Lo sottolinea Paolo Rossi, Direttore Dipartimento Universitario-Ospedaliero del Bambino Gesù e rappresentante italiano della Commissione Pediatrica dell'EMA. "Soprattutto - aggiunge - molti studi non vengono portati a termine per la difficoltà di reclutare piccoli pazienti nei trials e la scarsa sensibilizzazione di famiglie e pediatri. Più i bimbi sono piccoli e più è difficile trovare collaborazione".
Nasce con l'obiettivo di "far conoscere la ricerca ai bambini e i bambini alla ricerca", l'associazione International KIDS Advisory Network (iKAN), nata in Usa e ora diffusa anche in Canada e Regno Unito", spiega Hadleigh Thompson, 16 anni. "L'associazione riunisce ragazzi, sia sani che malati, con l'obiettivo di contribuire ad implementare gli studi in pediatria. Avviciniamo le famiglie e i minori alla medicina, attraverso incontri e seminari", chiarisce. Resta infatti "la tendenza ad utilizzare anche nei piccoli pazienti i farmaci autorizzati per gli adulti", sottolinea Rossi. Il 60% di quelli attualmente in uso sui bambini e l'80% di quelli per neonati, infatti, è stato testato solo sugli adulti, senza tenere conto possibili incompatibilità per i bimbi.
Fonte: bambino Gesù