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Le nuove evidenze scientifiche sull’Herpes Zoster

Dermatologia Medical Information Dottnet | 28/10/2014 13:23

«È aumentata in tutto il mondo l’incidenza dell’Herpes zoster»

Questo è quanto è emerso da uno studio effettuato dalla Clinical Dermatology Department of the Iasi "Sf. Spiridon" University Emergency Hospital, per un periodo di 5 anni su un campione di 158 pazienti. Per studiare l’incidenza della malattia, sono stati presi in considerazione: l’analisi di dati epidemiologici, lo status socio-economico, le malattie associate, il trattamento e il decorso della ptologia.
I principali dati epidemiologici significativi del gruppo di studio sono stati in primo luogo l'età avanzata, infatti, il 35% dei pazienti colpiti appartenevano ad una fascia d’età  che va dagli 80 ai 70 anni e il 24,6% dei casi invece dai 70 ai 60 anni e le patologie associate, cioè squilibri dell’organismo capaci di aumentare il rischio di riattivazione della varicella zoster.


I parametri che invece non hanno rilevato particolare rischio per l’insorgenza dell’herpes zoster sono: zona di provenienza, sesso, stagione di esordio della malattia, numero di giorni di degenza e trattamento utilizzato.

La diagnosi precoce e il trattamento di questa malattia è particolarmente importante per il mantenimento di una buona qualità di vita in modo da evitare complicazioni, limitare l'estensione della malattia e la sua trasmissione.

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Per conoscere i dati nello specifico, approfondisci leggendo l’articolo: Clinical-epidemiological trends of herpes zoster: a 5-year study
 

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