Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
Troppo sale a tavola potrebbe favorire lo sviluppo dell'eczema, una malattia della pelle sempre più diffusa e che negli Stati Uniti riguarda un individuo su 10, più di 31 milioni di persone. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui. L'eczema, noto anche come dermatite atopica, è una malattia cronica che causa pelle secca e prurito ed è diventata sempre più comune negli ultimi anni, specialmente nei Paesi industrializzati, chiamando in causa fattori ambientali e di stile di vita come la dieta.
Al centro della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’impegno per politiche coese e il coinvolgimento delle nuove generazioni per nutrire il futuro
La nutrizione può influenzare lo sviluppo dell’epigenoma durante i periodi critici dello sviluppo tramite la modulazione della metilazione del DNA e le modificazioni degli istoni
Gasbarrini: “Il continuo aumento delle malattie infiammatorie e metaboliche durante l’infanzia, dovuto alle modificazioni della flora intestinale, sta creando una situazione mai vista in passato. I numeri sono preoccupanti"
Il lavoro, pubblicato sulla rivista open access 'Plos Medicine', affronta un problema su cui la sensibilità delle persone è in crescita
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
L'allarme degli esperti, 'meglio usare antisettici locali'
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