Canali Minisiti ECM

Creme antibiotiche troppo usate in Italia ,rischio resistenze

Dermatologia Redazione DottNet | 23/05/2024 15:07

L'allarme degli esperti, 'meglio usare antisettici locali'

 Creme antibiotiche troppo usate in Italia tra fai-da-te e prescrizioni improprie quando lo specialista dovrebbe prescrivere solo un antisettico locale anche in garze o cerotti. È la denuncia, della Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), che in uno studio di un pool di esperti ha redatto un documento di raccomandazioni. I dati confermano la situazione di abuso: ogni anno in Italia si usano oltre 278 milioni di dosi (di cui oltre 168 milioni della sola gentamicina), con l'aumento di un terzo delle infezioni cutanee antibiotico-resistenti. "Il ricorso massiccio e improprio alla terapia antibiotica locale anche per le infezioni cutanee superficiali, che interessano ogni anno milioni di italiani, è inefficace, perché ferite e ustioni lievi sono contaminate da una molteplicità di microrganismi refrattari all'azione specifica dell'antibiotico, inoltre riduce di un terzo la sensibilità agli antibiotici comuni più utilizzati come, ad esempio, la gentamicina - spiega Giuseppe Argenziano, presidente SIDeMaST e direttore della Clinica Dermatologica dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" di Napoli -.

pubblicità

Ceppi di Staphylococcus aureus, il batterio coinvolto nel 40% dei casi di infezione batterica cutanea, hanno mostrato un tasso crescente di resistenza agli antibiotici topici più utilizzati, in particolare alla gentamicina. I dati raccolti da 105 ospedali, su oltre 148 mila campioni di Staphylococcus aureus di pazienti con infezioni cutanee mostrano una elevata resistenza batterica alla gentamicina, con una sensibilità al farmaco solo in 98 ceppi su 299".

Commenti

I Correlati

Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui

L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi

Il farmaco consente la repigmentazione della pelle dei pazienti sia sul viso che sul corpo

Numerosi studi hanno dimostrato la connessione tra cambiamenti climatici ed incremento della dermatite atopica ed anche tra inquinamento ambientale e aumento della patologia

Ti potrebbero interessare

Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui

L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi

Numerosi studi hanno dimostrato la connessione tra cambiamenti climatici ed incremento della dermatite atopica ed anche tra inquinamento ambientale e aumento della patologia

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Ultime News

Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti

Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello

L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri

La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti