La pancetta aumenta? Potrebbe essere tutta colpa della depressione. Uno studio dell'università di Amsterdam, infatti, mostra per la prima volta che a far guadagnare
centimetri al girovita contribuisce anche il male di vivere. Non solo leccornie e poca attività fisica, dunque, sul banco degli imputati. Ora anche la depressione finisce tra gli indiziati, accusata di far schizzare il grasso addominale. A inchiodare il male oscuro con questa nuova accusa è una ricerca condotta su 2.088 adulti, tra i 70 e i 79 anni d'età, monitorati per ben cinque anni.
I ricercatori olandesi, guidati da Nicole Vogelzangs, hanno effettuato test per stanare la depressione all'inizio e alla fine dello studio. Parallelamente hanno misurato anche l'obesità addominale, registrando sia la circonferenza della vita che la quantità di grasso viscerale tramite Tac. Ebbene, le probabilità che si accumulasse adipe nell'addome sono risultate più o meno raddoppiate se il paziente era depresso. L'aumento, tuttavia, riguardava solo il grasso viscerale, non l'obesità. Il male di vivere, dunque, arrotonda la pancetta ma non è necessariamente legato all'obesità, e ciò a sostegno di una causa biologica, piuttosto che alimentare, per l'incremento del girovita in chi ha il mal di vivere.
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