Le braccia meccaniche di un robot, comandate da una consolle da un chirurgo, hanno aiutato per la prima volta ad effettuare alcune fasi di prelievo e trapianto di un rene da un donatore vivente.
L'operazione, unica in Italia e la seconda in Europa, è stata effettuata dall'equipe del professor Ugo Boggi a Pisa, lo stesso chirurgo che un anno fa effettuò con successo il primo trapianto di rene crociato in Italia fra tre coppie affettive biologicamente non compatibili. Prima per i by pass aorto-coronarici, poi in campo toracico, vascolare, urologico per gli interventi sulla prostata e ora anche nella sostituzione d'organo; la tecnica robotica, se verificata su altri interventi analoghi, potrà costituire un progresso tecnologico importante per la chirurgia dei trapianti perchè in grado di effettuare interventi più precisi e soprattutto ripetibili a distanza, aprendo scenari finora impensabili. A Pisa i chirurghi hanno utilizzato il robot Da Vinci il 22 novembre scorso per il prelievo di rene da donatore vivente.
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
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Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"
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