Canali Minisiti ECM

Tumore della prostata: Collaborazione tra il team multidisciplinare di specialisti per un percorso terapeutico adeguato

Urologia Redazione DottNet | 27/05/2024 14:36

Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"

Confrontare le esperienze vissute nella pratica clinica da un gruppo di specialisti, sulle principali patologie urologiche ed uro-oncologiche del maschio, con focus sull’Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB), sulla Terapia Androgeno Deprivativa (ADT) e la Disfunzione Erettile. Questo l’obiettivo del Progetto ‘HIM: la qualità della vita dell’Uomo non ha età’, realizzato da OVER Group, grazie alla sponsorizzazione non condizionante di RECORDATI. L’età dell’insorgenza della patologia e le nuove cure chirurgiche e farmacologiche fanno sì che il paziente possa sviluppare durante il percorso di cura, comorbilità di vario tipo. Diventa così molto importante che il paziente con carcinoma prostatico sia seguito da un team multidisciplinare che tenga sotto controllo tutti i fattori di rischio e predisponga un percorso terapeutico assistenziale adeguato.

"L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata, insieme alle patologie cardiovascolari, fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita.

Questo perché di pari passo con il vivere di più, resta il nodo del vivere meglio. Oggi abbiamo la possibilità di proporre una gestione ottimale al paziente con IPB, arrivando ad una vera personalizzazione della cura. Le soluzioni farmacologiche sono numerose e adattabili alle caratteristiche del paziente, come terapie singole o di combinazione nei pazienti più complessi. E laddove la terapia farmacologica non sia più in grado di controllare i sintomi, si può passare alla terapia chirurgica, anche questa personalizzabile caso per caso, grazie ad un ventaglio molto ampio di tecniche e di indicazioni", ha detto Paolo Verze (nella foto), Professore Associato di Urologia presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia ‘Scuola Medica Salernitana’ dell’Università degli Studi di Salerno e Responsabile della U.O.C. Clinica Urologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno

"Il legame tra la salute prostatica e la sessualità maschile è sempre più al centro delle ricerche mediche, particolarmente per quanto riguarda l'impatto della prostata sulla funzione erettile. Gli studi evidenziano come condizioni prostatiche come l'iperplasia prostatica benigna e la prostatite possano influenzare direttamente la capacità erettile, sottolineando la complessità di questa relazione e la necessità di un approccio integrato nella cura del paziente. Le terapie avanzate ora disponibili offrono soluzioni promettenti, combinando trattamenti farmacologici e approcci non invasivi per gestire efficacemente sia la salute prostatica sia la funzione sessuale. Questi progressi rappresentano una svolta per la qualità di vita degli uomini, ribadendo che prostata e sessualità possono essere più amiche che nemiche se gestite con attenzione e competenza", ha spiegato Andrea Cocci, Urologo, Andrologo e Medico Chirurgo

"Il tumore della prostata ha quale driver principale il recettore degli androgeni nella gran parte delle fasi di malattia, dalle più precoci fino agli stadi più avanzati. Per questa ragione la prima vera ‘target therapy’ per queste neoplasie è stata ed è tuttora costituita da farmaci che bloccano la produzione di testosterone. Il testosterone ha un ruolo sia nell’induzione sia nella progressione del carcinoma prostatico e pertanto la sua inibizione riveste un ruolo cruciale. I farmaci ormonali quali LhRh analoghi hanno una comprovata efficacia in tal senso; importante compito del medico prescrittore e’ avere cura della prevenzione dei possibili eventi avversi, soprattutto quelli a lungo termine", ha sostenuto Elena Verzoni, Dirigente S.S. Oncologia Medica Genitourinaria Fondazione IRCCS Istituto Tumori di Milano

Commenti

I Correlati

"Tra il 2019 e il 2021, 18.700 pazienti campani sono stati operati in regione per affrontare un tumore della prostata, mentre 1.780 hanno scelto di rivolgersi a strutture extraregionali prevalentemente del Nord Italia"

Dal 26 al 28 settembre, il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova di Napoli ospiterà “Benvenuti al SUD”, evento nel campo della chirurgia urologica mini-invasiva

Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)

In occasione del 4 settembre, Giornata Mondiale dedicata al Benessere sessuale, gli esperti ” tornano a richiamare l’attenzione sui dati emersi in questi primi mesi di lavoro"

Ti potrebbero interessare

Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)

Carone: "La branca emergente dell’urologia funzionale incide fortemente sulla cura dell’incontinenza di cui soffrono circa 7 milioni di italiani"

Dagli urologi italiani un decalogo per affrontare al meglio la patologia

Perdonà: "E' con grande orgoglio che condivido i risultati dei primi 8 pazienti operati con il robot da Vinci Single Port"

Ultime News

Lo studio PACE-A è il primo studio randomizzato che ha confrontato la radioterapia con la prostatectomia in pazienti affetti da carcinoma prostatico localizzato

"Questa campagna vaccinale sarà particolarmente importante. Sembra infatti, dalle previsioni pubblicate, che l'influenza sarà particolarmente aggressiva”

Si chiamano NGS, Next Generation Sequencing, e possono essere preziose per il 70% dei neonati venuti al mondo con problemi che non permettono di vivere autonomamente: quelli che hanno geni difettosi

Il progetto è promosso da Fondazione DOT – Donazione Organi e Trapianti e realizzato con il PIC4SeR del Politecnico di Torino e ABzero