Il diabete è una malattia ancora più insidiosa negli anziani, specie se in residenze sanitarie assistenziali (RSA) e con altre malattie come l'Alzheimer: particolare attenzione va posta nell'evitargli bruschi cali dello zucchero nel sangue (ipoglicemia) e glicemie troppo basse che nel tempo conducono l'anziano a seri rischi cerebrali. Infatti uno studio della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) in pubblicazione sul Journal of gerontology e su JAMDA, mostra che le ipoglicemie anche prolungate non sono infrequenti, specie se l'anziano soffre di demenza.
''Lo studio - afferma il presidente SIGG Giuseppe Paolisso - evidenzia che soprattutto in questi pazienti fragili la cosa migliore da fare è personalizzare al massimo le cure antidiabete, evitando l'eccesso di terapia''.
Un controllo troppo stretto dello zucchero nel sangue in questi pazienti può portare nel tempo a riduzione della funzionalità fisica nello svolgimento delle normali attività quotidiane. Il diabete è una malattia complessa da gestire, specie se il paziente è anziano e ancora di più se soffre di altre patologie come la demenza. Gli esperti SIGG hanno studiato 2.258 anziani con DM2 ricoverati in 150 RSA e visto che quando gli anziani con diabete hanno nel tempo un controllo troppo stretto della glicemia (ovvero valori fin troppo bassi della cosiddetta 'emoglobina glicata' una misura della glicemia sul lungo periodo), possono andare incontro a perdita di capacità nello svolgimento delle normali attività quotidiane.
fonte: ansa
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