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Bevacizumab e chemioterapici per il trattamento del carcinoma ovarico

Ginecologia Medical Information Dottnet | 19/12/2014 16:00

Bevacizumab (BEV) è un anticorpo monoclonale diretto contro l’isoforma A del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF-A).

L’obiettivo dello studio AURELIA (Avastin Use in Platinum-Resistant Epithelial Ovarian Cancer) è stato quello di valutare l’efficacia e la sicurezza della combinazione di Bevacizumab alla chemioterapia nei pazienti affetti da carcinomi ovarici resistenti al platino.

Lo studio randomizzato, non controllato, in aperto di fase III, multicentrico, ha arruolato 361 pazienti affette da una neoplasia epiteliale ovarica e progredita entro 6 mesi dal completamento della terapia a base di platino.

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Le pazienti sono state randomizzate al trattamento con un singolo agente chemioterapico (pegilato doxorubicina liposomiale, paclitaxel o topotecano) o il chemioterapico associato a Bevacizumab ad un dosaggio di 10 mg / kg ogni 2 settimane o di 15 mg / kg ogni 3 settimane.

L’end point primario era la valutazione della sopravvivenza libera da progressione (PFS) in base ai criteri RECIST, secondo cui è stato valutato il tempo trascorso dalla randomizzazione fino alla prima evidenza radiologica di progressione o fino al decesso.

 Gli end point secondari includevano la percentuale di risposta obiettiva (ORR), la sopravvivenza globale (OS), la sicurezza del trattamento e gli esiti del trattamento riferiti dai pazienti.

Al termine dello studio i risultati hanno dimostrato che l’obiettivo principale è stato raggiunto, poiché il gruppo trattato con Bevacizumab e chemioterapico ha mostrato una PFS significativamente più lunga (6,7 mesi) rispetto al gruppo trattato solo con il chemioterapico (3,4 mesi).

L’aggiunta di Bevacizumab al chemioterapico ha inoltre riportato anche ad un significativo miglioramento della ORR rispetto alla sola somministrazione del chemioterapico (27,3% vs. 11,8%, rispettivamente). L’OS invece non era risultato significativamente differente tra i due gruppi.

In conclusione, i risultati dello studio dimostravano l’efficacia in termini di PFS e ORR di una terapia di combinazione di Bevacizumab e chemioterapico nel carcinoma ovarico resistente al platino.

 BIBLIOGRAFIA

Stockler MR et al. Patient-reported outcome results from the open-label phase III AURELIA trial evaluating bevacizumab-containing therapy for platinum-resistant ovarian cancer. J Clin Oncol. 2014 May 1;32(13):1309-16.

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