Canali Minisiti ECM

Enzalutamide anche nei pazienti anziani con carcinoma della prostata

Urologia Medical Information Dottnet | 23/12/2014 10:31

Analisi post-hoc dello studio di fase 3 AFFRIM.

Una analisi post-hoc dello studio di fase 3 AFFRIM ha mostrato che Enzalutamide prolunga in modo significativo la sopravvivenza generale, la sopravvivenza senza progressione radiografica e il tempo di progressione del PSA (antigene prostatico specifico) sia nei pazienti più giovani (età inferiore a 75 anni) sia in quelli più anziani (età uguale o superiore a 75 anni) con carcinoma prostatico resistente alla castrazione, metastatico.

L'analisi originale di questo studio aveva indicato che i pazienti con carcinoma della prostata che in precedenza erano stati sottoposti a chemioterapia con Docetaxel hanno dimostrato una migliore sopravvivenza generale mediana quando trattati con Enzalutamide, un inibitore orale del recettore degli androgeni, rispetto ai pazienti assegnati al placebo (18.4 mesi vs 13.6 mesi, HR=0.63).

 Questo studio ha dimostrato che la sopravvivenza generale, in seguito al trattamento con enzalutamide, è risultata significativamente migliorata rispetto al placebo sia nei pazienti <75 anni  (valore non ancora raggiunto vs 13.6 mesi HR=0.63) sia nei pazienti ≥75 anni  (18.2 mesi vs 13.3 mesi, HR=0.61).

 Inoltre è stato osservato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione radiografica tra i pazienti più giovani (HR=0.45) sia in quelli più anziani (HR=0.27), trattati con Enzalutamide, così come si è osservato un aumento del tempo di progressione del PSA e una migliore risposta del PSA in entrambi i gruppi di età.

 Gli eventi avversi sono risultati simili tra i due gruppi di età, con l'eccezione di un aumento dell’edema periferico (22.1% vs 12.5%) affaticamento (39.7% vs 31.6%) e diarrea (26.6% vs 19.6%) nei pazienti ≥75 anni.

La frequenza e la gravità degli altri eventi avversi, tra cui quelli di grado 3 o superiore, sono stati paragonabili tra i due gruppi di età.  Cinque pazienti (2 con età ≥75 anni e 3 con età <75 anni)  hanno manifestato convulsioni.

In conclusione quindi Enzalutamide ha lo stesso grado di sicurezza e tollerabilità sia nei pazienti  più giovani (<75 anni) sia in quelli più anziani (≥75 anni).

Sternberg CN et al. Improved outcomes in elderly patients with metastatic castration-resistant prostate cancer treated with the androgen receptor inhibitor enzalutamide: results from the phase III AFFIRM trial. Ann Oncol. 2014 Feb;25(2):429-34.

Commenti

Rispondi

I Correlati

Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)

Carone: "La branca emergente dell’urologia funzionale incide fortemente sulla cura dell’incontinenza di cui soffrono circa 7 milioni di italiani"

Dagli urologi italiani un decalogo per affrontare al meglio la patologia

Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"

Ti potrebbero interessare

Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)

Carone: "La branca emergente dell’urologia funzionale incide fortemente sulla cura dell’incontinenza di cui soffrono circa 7 milioni di italiani"

Dagli urologi italiani un decalogo per affrontare al meglio la patologia

Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"

Ultime News

Più letti