Macchie da sole in trattamento con acido glicolico al 70%.
Donna, 56 anni, siamo in autunno quando si presenta alla mia attenzione per un diffuso problema di macchie.
All’esame clinico sono evidenti su gambe e braccia numerose macchie scure e bianche, con un effetto bicolore molto marcato e decisamente antiestetico. Eseguo un semplice esame con la lampada di Wood per escludere una componente micotica, l’esame infatti risulta negativo. L’invecchiamento cutaneo è precoce ed il tessuto stesso danneggiato ha probabilmente creato questa discromia per mancanza di melanina.
La perdita di melanociti, che generano il pigmento cutaneo, è spesso dovuta all’esagerata esposizione al sole senza una accurata protezione con creme solari o indumenti appositi. Così indago meglio e scopro che la paziente, ad esclusione del viso, per le “altre” zone del corpo non è molto attenta all’esposizione al sole, né come orari, né come protezioni fisiche. In più la paziente ha eseguito dei trattamenti depilatori che hanno purtroppo lasciato delle piccole cicatrici sulla cute.
La zona in cui risiede la paziente è quella tipica del nostro bel Sud Italia: il clima è mite, la primavera e l’estate si fondono anticipatamente e l’autunno si fa attendere, regalando qualche settimana in più di bel tempo. Così consiglio alla paziente di iniziare da subito l’applicazione di creme idratanti e nutrienti sino alla fine dell’inverno.
Poi, in primavera, dovrà applicare un solare “da città”, ripetendo l’applicazione più volte durante il giorno sino a sera. Siamo invece in tempo per eseguire da subito un lungo ciclo di peeling. Nei mesi invernali potrò far trarre il massimo beneficio alla paziente, con dei tempi di applicazione più lunghi di acido glicolico al 70% e con pochi giorni di guarigione da un leggero arrossamento.
In questo caso preferisco sfruttare l’effetto progressivo di ricambio e rigenerazione cutanea, che si ottiene con una applicazione dell’acido glicolico quando supera qualche minuto, ma tenendo sempre conto della tolleranza del tessuto cutaneo.
Così si causa uno stimolo rivitalizzante, ringiovanente, purificante e schiarente.
I peeling avranno cadenza settimanale. La pelle presenta comunque all’inizio qualche traccia di abbronzatura, ma anche di macchie scure su cui agirà l’acido glicolico, schiarendole. Il percorso lungo, di oltre sei mesi, ha rappresentato un impegno economico non eccessivo, rispetto ad altre tecniche (per esempio altri tipi di peeling o il laser), considerando anche le quantità elevate di prodotti che ho dovuto applicare.
La paziente con l’inizio della primavera dovrà anche preferire indumenti lunghi per coprire braccia e gambe. Al temine del lungo ciclo di peeling la paziente ha avuto un grande miglioramento dell’effetto bicolore e delle cicatrici. Ora dovrà stare attenta al sole e ad evitare una abbronzatura troppo intensa, che, quando andrà via con la nuova stagione invernale, potrebbe lasciare nuove discromie.
Inoltre da subito, dovrà applicare, tutte le sere una crema a base di acido glicolico al 20%, per mantenere l’effetto schiarente e rigenerante nel tempo.
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Commenti