Canali Minisiti ECM

L’impiego di un vaccino nonavalente nella profilassi dell’HPV

Ginecologia Medical Information Dottnet | 31/05/2016 17:25

I dati di un recente studio sottolineano l’importanza dell'attuazione di programmi di vaccinazione per preadolescenti e adolescenti.

La vaccinazione, a scopo profilattico, di giovani donne di età compresa tra i 16 e i 26 anni con il vaccino nonavalente (6/11/16/18/31/33/45/52/58) per il papillomavirus umano (HPV) a base di particelle virus-simili (9vHPV) previene l'infezione e la malattia.

Il presente studio di immunogenicità è stato effettuato per valutare gli effetti del vaccino in ragazzi e ragazze di età compresa tra i 9 e i 15 anni.

pubblicità

I soggetti coinvolti (n=3066) hanno ricevuto un regime a base di 3 dosi di vaccino 9vHPV somministrato nel giorno 1, al mese 2 e al mese 6. I test sierologici anti-HPV sono state effettuati al giorno 1 e al mese 7. La non inferiorità richiedeva che il limite inferiore degli intervalli di confidenza del 95% per la media geometrica dei rapporti del titolo (ragazzi/giovani donne oppure ragazze/giovani donne) fosse > 0.67 per ciascuna tipologia di HPV. Sono stati monitorati gli eventi avversi sistemici, al sito di iniezione e gli eventi avversi gravi.

Alla quarta settimana dopo la dose 3, una percentuale di ragazze, ragazzi e giovani donne superiore al 99% hanno mostrato sieroconversione per ciascun tipo di vaccino dell'HPV. Si è verificato un aumento della media geometrica dei titoli per il tipo 6/11/16/18/31/33/45/52/58 dell’HPV in tutti i gruppi. La risposta in ragazze e ragazzi è risultata non inferiore a quella delle giovani donne. La persistenza della risposte anti-HPV è stata dimostrata a 2.5 anni dopo la dose 3. La somministrazione del vaccino 9vHPV è stata generalmente ben tollerata. Una percentuale più bassa di ragazze (81.9%) e ragazzi (72.8%) rispetto alle giovani donne (85.4%) ha mostrato eventi avversi al sito di iniezione, la maggior parte dei quali sono stati di intensità da lieve a moderata.

I risultati ottenuti nello studio supportano i dati di efficacia relativi al vaccino 9vHPV in giovani donne tra i 16 e i 26 anni di età e dimostrano l’efficacia in ragazze e ragazzi dai 9 ai 15 anni di età. Tali dati sottolineano l’importanza dell'attuazione di programmi di vaccinazione contro l’HPV in preadolescenti e adolescenti.

Riferimenti bibliografici:

Van Damme P, Olsson SE, Block S, Castellsague X, Gray GE, Herrera T, Huang LM, Kim DS, Pitisuttithum P, Chen J, Christiano S, Maansson R, Moeller E, Sun X, Vuocolo S, Luxembourg A. Immunogenicity and Safety of a 9-Valent HPV Vaccine. Pediatrics. 2015 Jul;136(1):e28-39

Commenti

I Correlati

Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne

La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità

Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi

Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse

Ti potrebbero interessare

Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne

La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità

Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi

Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse

Ultime News

Più letti