La terapia con 10 mg di rivaroxaban in pazienti dializzati ha avuto gli stessi effetti di 20 mg in soggetti sani.
L'uso di antagonisti della vitamina K per la prevenzione dell'ictus e dell'embolia sistemica nei pazienti in dialisi con fibrillazione atriale non valvolare è controverso, ma attualmente non sono disponibili alternative terapeutiche valide.
L’antagonista del fattore Xa rivaroxaban è controindicato per mancanza di dati clinici e di farmacocinetica e farmacodinamica.
Lo studio di De Vriese et al. si propone di caratterizzare la farmacocinetica e la farmacodinamica di rivaroxaban in pazienti in emodialisi.
Sono stati coinvolti 18 pazienti in trattamento emodialitico di mantenimento senza funzione renale residua provenienti da 2 centri. Una singola dose di 10 mg di rivaroxaban è stata somministrata al termine di ognuna delle 3 sessioni di dialisi consecutive e sono stati misurati l’area sotto la curva (AUC) e l'effetto sui parametri della coagulazione nelle 44 ore successive. Inoltre, una singola dose di 10 mg di rivaroxaban è stata assunta da 6 a 8 ore prima della seduta di emodialisi ed è stato valutato l'effetto della dialisi sulle concentrazioni rivaroxaban. Infine, per valutare il potenziale di accumulo, sono stati somministrati 10 mg di rivaroxaban una volta al giorno e l'AUC è stata misurata durante le 24 ore nei giorni 1 e 7.
La AUC 0-44 media delle concentrazioni plasmatiche di rivaroxaban dopo una singola dose di 10 mg è stata di 2.072 μg/L/h, la massima concentrazione media è stata di 172.6 μg/L, l’emivita media di eliminazione è risultata di 8.6 ore. La dialisi non ha avuto effetti apprezzabili sulle concentrazioni plasmatiche di rivaroxaban. La concentrazione media dopo molteplici dosi giornaliere di 10 mg è stata di 20.2 μg/L.
Una dose di 10 mg di rivaroxaban in pazienti emodializzati senza funzione renale residua ha determinato un’esposizione al farmaco simile a quella pubblicata in merito alla somministrazione di 20 mg in volontari sani. Il rivaroxaban non viene eliminata con la dialisi e non si verifica accumulo dopo somministrazione multipla giornaliera del farmaco.
Si rende necessario che la valutazione dell'efficacia e della sicurezza di rivaroxaban in pazienti emodializzati sia oggetto di un ampio studio randomizzato. Inoltre, al momento non è ancora stato stabilito l’effetto di dosi più elevate di rivaroxaban e la sua assunzione in pazienti con funzione renale residua sostanziale.
Riferimenti bibliografici:
De Vriese AS, Caluwé R, Bailleul E, De Bacquer D, Borrey D, Van Vlem B, Vandecasteele SJ, Emmerechts J. Dose-finding study of rivaroxaban in hemodialysis patients. Am J Kidney Dis. 2015 Jul;66(1):91-8.
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