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Urologi (Siu): le nuove cure contro la disfunzione erettile

Urologia Redazione DottNet | 12/10/2015 14:43

Arriva in Italia la prima crema per disfunzione erettile

Un ruolo della donna sempre più centrale. E un paziente che ha sempre più chiaro di voler superare le sue difficoltà minimizzando i disagi.

Cambiamenti importanti per l'inizio di quella che può essere definita una seconda fase della lotta alla disfunzione erettile da quando, 17 anni fa, i farmaci per combatterla fecero la loro comparsa. Di questo si è discusso all'incontro 'A scuola di sesso: i bisogni di sempre e le nuove opportunità terapeutiche del trattamento della disfunzione erettile' all'interno del Congresso nazionale della Società italiana di urologia (Siu) a Riccione. A confrontarsi e a raccogliere le domande dal pubblico degli specialisti il Segretario generale Siu, Vincenzo Mirone e la sessuologa Chiara Simonelli dell'Università la Sapienza di Roma.

"Quella della disfunzione erettile - ha detto Simonelli durante l'incontro realizzato con il supporto educazionale di Menarini - è una tematica classica ma in un contesto che è molto cambiato. E' cambiata la coppia e sono cambiate le figure dell'uomo e della donna". Per questo, ha spiegato la sessuologa, è importante coinvolgere la partner nell'affrontare queste tematiche. Sono molto spesso le donne ad identificare la disfunzione e a indirizzare il partner verso lo specialista per poi assumere un ruolo di sostegno. Un ruolo positivo soprattutto se si evitano rischi come il considerare l'assunzione di un farmaco da parte del partner un "attentato alla propria attrattiva sessuale. I farmaci - ha sottolineato Simonelli - non c'entrano nulla con il desiderio. Senza di questo non funzionano anche quelli più efficaci". Proprio di farmaci e dei rischi legati agli effetti indesiderati sull'efficacia e la costanza nel tempo della terapia, ha parlato Mirone ribadendo più volte l'importanza della loro tollerabilità: "I farmaci sono efficaci dopo otto assunzioni - ha detto - e la loro 'potenza' esplode dopo due o tre mesi. Molti pazienti si fermano ai primi effetti collaterali. Serve una cultura anche di noi urologi che spieghi questi sintomi, una cultura della prevenzione del fastidio. In generale c'è un lavoro culturale che non è terminato, anche tra di noi, a volte, questo problema una malattia del lusso. Non è così e lo sappiamo". Il segretario generale della Siu ha poi messo in guardia dall'autoprescrizione o da alcune prescrizioni fatte a volte dai medici di base: "Servono dosaggi rispondenti alle singole molecole. Altrimenti c'è il rischio di frustrare il paziente.

16px; orphans: auto; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px; -webkit-text-stroke-width: 0px; display: inline !important; float: none; background-color: rgb(255, 255, 255);">Per esempio l'Avanafil, che nella mia esperienza è la molecola con meno problemi di tollerabilità, è efficace a 200 mg".

 Arriva anche nel nostro Paese, dopo Francia e Spagna, il primo farmaco in crema per il trattamento della disfunzione erettile, una condizione estremamente diffusa che interessa 3,2 milioni di italiani. Il farmaco, che utilizza il principio attivo Alprostadil, è stato presentato in occasione dell'88/mo Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia (Siu). Anche quando episodica o dovuta semplicemente a stress e disturbi psicologici, spiegano gli urologi, ''la disfunzione erettile condiziona non poco la vita di relazione delle coppie.

Il nuovo farmaco-crema, sviluppato negli Stati Uniti, si basa su una nuova tecnologia che permette l'assorbimento cutaneo del principio attivo, agisce localmente e non sono note interazioni negative con altri farmaci, alimenti e bevande alcoliche''.

''La facilità d'utilizzo, con la semplice applicazione locale, in aggiunta all'efficacia clinica e alla sicurezza d'uso, rendono questo farmaco la prima linea di trattamento per i pazienti, circa il 13% della popolazione maschile, che soffrono di disfunzione erettile - afferma il segretario generale della Siu Vincenzo Mirone -. Sebbene possa presentarsi a qualsiasi età, la disfunzione erettile è più frequente negli uomini di età superiore ai 45-50 anni. Fra i 40 e i 50 anni interessa circa il 10% degli uomini e sale sino al 40% fra i 60 e i 70 anni, per interessare il 50% dei soggetti oltre i 70 anni". La crema, dopo un adeguato periodo di utilizzo, agisce rapidamente, tra 5 e 30 minuti dopo l'applicazione, e l'effetto permane per più di un'ora. Il farmaco a crema si presenta in confezione da quattro monodose ed è già acquistabile con la prescrizione medica nelle farmacie italiane.

 

 

fonte: siu

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