Rappresentano solo uno spreco senza alcuna utilità clinica
La Società Italiana di Diabetologia, in sintonia con il Ministero della Salute fornisce il suo contribuito nel mettere in evidenza sprechi nella richiesta di esami di laboratorio alle persone con diabete. "In un momento di ristrettezze economiche com'è quello attuale - afferma Enzo Bonora, Presidente della SID - la ricerca dell'appropriatezza in sanità rappresenta un capitolo importante della spending review".
Attualmente, l'assistenza medica ai circa 4 milioni di italiani con diabete costa al Servizio Sanitario Nazionale circa 16 miliardi di euro, pari a quasi il 15% del Fondo Sanitario Nazionale. Questa spesa (circa 4 mila euro per paziente per anno se vengono considerati i costi reali e non le tariffe virtuali). Il documento della Sid riguarda una ventina di parametri di laboratorio che vengono spesso prescritti alle persone con diabete senza forti evidenze di una loro reale utilità clinica se non in casi particolari.
Si va dal dosaggio dell'acido urico a quello degli enzimi epatici (ALT, AST, GGT), dal dosaggio del calcio a quello della vitamina D, dall'emocromo all'esame fisico-chimico delle urine. Ognuno dei parametri esaminati dagli esperti della SID, ha una sua utilità all'interno di condizioni situazioni cliniche particolari, "ma è di limitata o nulla utilità nella grande maggioranza delle circostanze in cui viene prescritto".
il documento completo della Sid
fonte: sid
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