L'effetto benefico del trattamento con vitamina B è stato osservato solo nei soggetti con livelli plasmatici di acidi grassi ω-3 elevati.
L’aumento della percentuale di atrofia cerebrale è comune nelle persone anziane con deficit cognitivo, in particolare nei soggetti che progressivamente sviluppano malattia di Alzheimer. Le concentrazioni plasmatiche di acidi grassi omega-3 (ω-3) e omocisteina sono associate allo sviluppo di atrofia cerebrale e demenza.
L’analisi retrospettiva dei dati dello studio controllato con placebo VITACOG, pubblicata su American Journal of Clinical Nutrition, è stata effettuata per stabilire se le concentrazioni plasmatiche di acidi grassi ω-3 (acido eicosapentaenoico e acido docosaesaenoico) possano modificare l'effetto del trattamento con vitamine del gruppo B sui livelli di omocisteina nell’atrofia cerebrale.
Sono stati inclusi nell’analisi 168 soggetti anziani (con età ≥70 anni) con lieve decadimento cognitivo, assegnati in modo casuale all’assunzione di placebo (n=83 pazienti) oppure all’assunzione giornaliera di supplementi contenenti alte dosi di vitamina B (acido folico, 0.8 mg, vitamina B-6, 20 mg, vitamina B-12, 0.5 mg) (n=85 pazienti). I soggetti sono stati sottoposti a risonanza magnetica del cranio alla baseline e 2 anni dopo. L'effetto dell'intervento è stato analizzato secondo i terzili delle concentrazioni di acidi grassi ω-3 basali.
E’ stata riscontrata un’interazione significativa (p=0.024) tra il trattamento con vitamina B e gli acidi grassi ω-3 combinati (acido eicosapentaenoico e acido docosaesaenoico) sulle percentuali di atrofia cerebrale. Nei soggetti con acidi grassi ω-3 elevati alla baseline (>590 μmol/L), il trattamento con la vitamina B ha rallentato la percentuale di atrofia media del 40.0% rispetto al placebo (p=0.023). L'assunzione di vitamina B non ha avuto effetti significativi sulla percentuale di atrofia nei soggetti con bassi livelli di acidi grassi ω-3 alla baseline (<390 μmol/L). Livelli elevati di acidi grassi iniziali sono risultati associati ad una percentuale più bassa di atrofia cerebrale nel gruppo che ha assunto la vitamina B, ma non nel gruppo del placebo.
L'effetto benefico del trattamento con vitamina B sull’atrofia cerebrale è stato osservato solo nei soggetti con livelli plasmatici elevati di acidi grassi ω-3. I risultati dello studio hanno suggerito, inoltre, che l'effetto benefico degli acidi grassi ω-3 sull’atrofia cerebrale possa essere limitato ai soggetti con livelli di vitamina B adeguati. Lo studio ha evidenziato l'importanza, nei trial clinici, dell’identificazione di sottogruppi di pazienti che possano beneficiare del trattamento.
Riferimenti bibliografici:
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