Secondo un recente studio, i bambini con peso inferiore a 10 kg hanno maggiore probabilità di sviluppare complicazioni legate al catetere.
E’ stato stimato che le complicanze chirurgiche si aggirano intorno al 30%-40% nel corso delle prime 8 settimane dopo l'impianto di un catetere per la dialisi peritoneale (DP).
Sono stati valutati retrospettivamente 70 cateteri per la DP impiantati da chirurghi in 61 bambini (con età media di 3.3 anni, range di 0.01-15.5 anni, di cui 31 di sesso maschile e 30 femminile) dal 2009 al 2014. L'incidenza di complicanze e revisioni, durante i primi 6 mesi dopo l'impianto, è stata analizzata a seconda del peso dei bambini e della diagnosi.
Si è visto che 17 su 70 cateteri avevano bisogno di un riaggiustamento chirurgico entro 6 mesi dopo l'impianto (24.3%). La peritonite è stata la complicanza più comune, ha interessato il 18.6% dei cateteri per DP ed è stata seguita da occlusione e dislocazione, che è avvenuta in 9 (12.9%) e 7 (10%) cateteri, rispettivamente. La dispersione (n=5) si è verificata solo in bambini con un peso inferiore a 10 kg. La percentuale totale di complicanze è stata più alta nei bambini con peso corporeo inferiore a 10 kg (p<0.001).
La dialisi peritoneale è risultata sicura in bambini affetti da insufficienza renale acuta e bambini più grandi con insufficienza renale cronica; tuttavia i bambini con un peso inferiore a 10 kg hanno mostrato maggiore probabilità di sviluppare complicazioni.
Riferimenti bibliografici:
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E' una malattia renale autoimmune che compromette la funzione del rene: circa un terzo dei pazienti con nefropatia membranosa progredisce verso la fase terminale
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