L’amiloidosi è risultata predittiva del declino longitudinale della memoria episodica e del declino cognitivo multi-dominio.
Wang et al. hanno effettuato uno studio clinico per valutare l’associazione tra amiloidosi cerebrale, performance cognitiva concomitante e declino cognitivo longitudinale nelle fasi asintomatiche e sintomatiche della malattia autosomica dominante di Alzheimer (autosomal dominant Alzheimer disease, ADAD).
Un totale di 263 partecipanti coinvolti nello studio osservazionale Dominantly Inherited Alzheimer Network sono stati sottoposti ad una valutazione neuropsicologica e scansioni PET con composto-B Pittsburgh. Dei pazienti in studio, 121 hanno completato almeno un follow-up per la valutazione neuropsicologica.
Nei portatori asintomatici della mutazione, l’amiloidosi non è risultata associata alla funzione cognitiva di base, ma è stata significativamente predittiva del declino longitudinale della memoria episodica. Per i portatori sintomatici della mutazione, l’amiloidosi cerebrale è stata correlata con prestazioni basali peggiori per diversi parametri cognitivi compositi ed è stata predittiva di un maggiore declino nel corso del tempo della cognizione globale, della memoria di lavoro e del Mini-Mental State Examination.
I risultati hanno dimostrato che l’amiloidosi cerebrale è predittiva del declino longitudinale della memoria episodica nella ADAD presintomatica e del declino cognitivo multi-dominio nella ADAD sintomatica. Pertanto, l’amiloidosi cerebrale è considerata un indicatore precoce di declino cognitivo utile per gli studi di valutazione precoce e trattamento preventivo della malattia.
Riferimenti bibliografici:
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