Lo studio di Wang et al. ha evidenziato che i pazienti con emicrania mostrano un rischio maggiore di sviluppare il Parkinson.
L'associazione tra emicrania e malattia di Parkinson (MP) rimane controversa.
Lo scopo dello studio di follow-up, effettuato da Wang et al., è stato verificare se i soggetti affetti da emicrania presentino un rischio maggiore di sviluppare MP.
Un totale di 41 019 soggetti, di età compresa tra i 40 ei 90 anni, sottoposti ad almeno due visite ambulatoriali con diagnosi di emicrania nel 2001 sono stati inclusi nel gruppo emicrania. Un modello di regressione logistica che includeva età, sesso, comorbidità preesistenti e condizioni socio-economiche come covariate, è stato utilizzato per calcolare il punteggio di propensione. Il gruppo non-emicrania è stato formato da 41 019 soggetti non affetti da emicrania. La percentuale di sopravvivenza in assenza di MP è stata stimata utilizzando il metodo di Kaplan-Meier. Il modello a rischio proporzionale stratificato di regressione di Cox è stato utilizzato per stimare l'effetto dell’emicrania sul rischio di sviluppare MP.
Durante il follow-up, 148 soggetti del gruppo emicrania e 101 del gruppo non-emicrania hanno sviluppato MP. Rispetto al gruppo non-emicrania, il rapporto di rischio per la MP nel gruppo emicrania è risultato 1.64 (intervallo di confidenza del 95%: 1.25-2.14, p=0.0004). La percentuale di sopravvivenza in assenza di MP per il gruppo formato da pazienti con emicrania è risultata significativamente inferiore a quella del gruppo non-emicrania (p=0.0041).
I dati ottenuti nello studio hanno dimostrato un aumento del rischio di sviluppare MP nei pazienti affetti da emicrania.
Riferimenti bibliografici:
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