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Coldiretti, 1 bambino su 5 in pizzeria ogni settimana

Pediatria Redazione DottNet | 14/01/2009 16:54

Gli amanti della pizza margherita non hanno limiti d'età. Grandi e piccoli, nessuno sa resistere al fascino del tipico prodotto 'made in Italy'. Un bambino su cinque, ad esempio, va in pizzeria o al ristorante almeno una volta a settimana.

A sostenerlo è la Coldiretti che ha presentato il primo marchio 'Qualità ristorazione per bambini', certificato da Ismecert, con l'obiettivo di affrontare la crescente diffusione di casi di obesità e sovrappeso tra le giovani generazioni, che in Italia coinvolge il 36% dei bambini.
Esiste il rischio concreto - sottolinea la Coldiretti in una nota - che i ragazzi di questa generazione per la prima volta nella storia possano essere i primi ad avere una vita più breve dei propri genitori per colpa delle malattie causate dall'obesità e dal sovrappeso che sono un importante fattore di rischio per molte patologie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro".

Per questo, precisa la Coldiretti, "occorre intervenire con l'informazione nelle case e nelle scuole ma anche nei luoghi di ristorazione a partire dalle mense che sono frequentati in misura crescente dai ragazzi per favorire una alternativa alla diffusione del junk food". I maggiori problemi, in questo senso, si registrano in Campania con il 51% dei bambini obesi o in sovrappeso. "E' la conferma - ribadisce la Coldiretti - degli effetti del progressivo abbandono a tavola dei principi della dieta mediterranea e del tradizionale bicchiere di vino che, fino ad ora, hanno consentito agli italiani il primato di longevità europeo, con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne".

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E proprio a Napoli, nella patria della dieta mediterranea, si è svolta la prima gara culinaria tra squadre di baby-chef, armate di mestoli e padelle, sotto la regia di cuochi professionisti. L'iniziativa fa parte del progetto "Slurp-Uno chef per amico", promosso dalla Coldiretti in Campania in partnership con Città del gusto dove apre il primo ristorante certificato con apposito 'Marchio qualità ristorazione per bambini'.
Il ristorante diventa così luogo di aggregazione sociale coinvolgendo l'intera famiglia e dando anche spunti per una cucina salutare. L'obiettivo del progetto - sottolinea la Coldiretti - è di diffondere una sana e corretta cultura gastronomica nel mondo dei bambini, considerando le problematiche dietetiche e sociali legate all'infanzia. Per questo è stato necessario coinvolgere direttamente gli chef che, in sinergia con figure istituzionali ed esperti, hanno sottoscritto l'impegno di creare proposte culinarie che siano di esempio positivo anche per la scuola e la famiglia.
 

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