È ripartita da Rimini la campagna 2016 di “Love it! Sesso consapevole” promossa dalla SIGO in collaborazione con La pillola senza pillola, il progetto educazionale di MSD Italia.
Come nelle passate edizioni, l’iniziativa si propone di spiegare alle ragazze l’importanza della contraccezione e come vivere la sessualità in maniera responsabile.
Nella scorsa edizione, a visitare i gazebo “Love It” nelle principali piazze italiane del tour anche un 18% di ragazzi perché, quando si parla di contraccezione consapevole, anche loro vogliono essere informati.
Love it! Sesso consapevole - uno spazio per approfondire i temi della sessualità e consultare gratuitamente e in forma anonima un team di ginecologi a cui porre domande, dubbi e curiosità su sessualità e contraccezione. Presso gli stand Love it! vengono distribuiti il bracciale simbolo della campagna Love it! e la Guida alla contraccezione La pillola senza pillola.
La campagna è prevista in dieci città e si concluderà presso la Fiera del Levante a Bari. Date e tappe sul sito www.lapillolasenzapillola.it. Sul medesimo sito, a grande richiesta, torna la Love Band, la squadra di giovani ginecologhe che forniscono consulenze online nella più assoluta riservatezza.
Dai dati di un’indagine condotta in 12 Paesi su oltre 5.900 donne tra 20 e 30 anni, di cui 500 italiane, nonostante più di un terzo delle under 30 vuole più informazioni su benessere e salute sotto le lenzuola e una su due desidera saperne di più su tutti i metodi contraccettivi disponibili, una buona parte si informa sul web e consulta il ginecologo solo in un secondo momento. Il 22% delle italiane tra i 20 e i 30 anni usa internet come prima fonte di informazioni sulla contraccezione e solo il 16% si rivolge al ginecologo. Tra le bufale in rete c’è anche quella che la coca cola è spermicida e che il coito interrotto è un sistema sicuro. E molte ragazze ignorano anche l’esistenza della pillola trimestrale o stagionale, pensata per avere solo quattro cicli mestruali in un anno, uno ogni tre mesi. Ai ginecologi capita di sentirsi chiedere di passare dalla pillola al cerotto o all’anello ritenendo che questi dispositivi non siano base ormonale.
Per questo la SIGO ha deciso di istituire campagne di informazione anche attraverso l’istituzione di siti affidabili e certificati come www.sceglitu.it, un vero e proprio “consultorio on line”. Inoltre, ha aperto anche un proprio profilo Facebook e Twitter, interviene nei forum, blog e portali frequentati dai giovani per aiutarli a riconoscere le bufale della rete e ha realizzato il booklet:
Tutto quello che devi sapere sulla contraccezione “fit and forget” in distribuzione presso gli ambulatori di ginecologia e nei consultori.
Le pillole anticoncezionali attualmente in commercio sono praticamente prive di effetti collaterali. L’assunzione và verificata con il ginecologo o il medico di famiglia che valuteranno eventuali controindicazioni assolute come i disturbi della coagulazione su base genetica. In allattamento può essere usata la pillola senza estrogeni, a base solo di progesterone che è anche indicata nelle donne che soffrono di cefalea.
Quando si dimentica una pillola o si assumono alcuni antibiotici che possono ridurre l’effetto anticoncezionale è indispensabile proteggere i rapporti fino alla fine della confezione. Con quella successiva ritorna la copertura anticoncezionale.
Questo non capita con i sistemi fit and forget ovvero metti e dimentica.
Impianto sottocutaneo e spirale smart ormonale sono metodi in grado di proteggere per 3-5 anni senza compromettere la fertilità futura. Insieme a cerotto e anello sono a basso dosaggio ormonale, sicuri ed efficaci e non avendo la routine dell’assunzione quotidiana sono a prova di dimenticanza. Attenzione per le ragazze grassottelle: il cerotto non và applicato su cuscinetti adiposi perché gli ormoni potrebbero non essere ben assorbiti.
I contraccettivi ormonali hanno anche vantaggi extra: annullano il dolore mestruale e la sindrome premestruale, riducono i flussi abbondanti, curano l’endometriosi e le cisti ovariche benigne.
La contraccezione ormonale non protegge tuttavia dalle malattie sessuali. Anche se si assume la pillola è consigliabile usare il condom tutte le volte che si hanno rapporti occasionali o si inizia una nuova relazione.
I giovani sono peraltro la categoria più a rischio di contrarre MST. In giovane età si tende a minimizzare il rischio in generale, spesso non si accettano i consigli degli adulti, in primis dei genitori, mentre il senso di onnipotenza narcisistico del tipo «non capiterà proprio a me» fa il resto. Le giovani donne sono ancora più a rischio dei loro coetanei maschi in quanto l’apparato genitale femminile ha una vulnerabilità biologica maggiore alle infezioni. Spesso si hanno rapporti non protetti nella settimana prima del ciclo mestruale per evitare gravidanze senza sapere che in questo periodo mensile le difese immunitarie tendono un po’ ad abbassarsi.
A causa di comportamenti troppo disinvolti, i giovani sono quindi più a rischio sia di incappare in gravidanze indesiderate sia di contrarre MST. L’educazione alla prevenzione dovrebbe iniziare sui banchi di scuola. Corsi di educazione alla sessualità andrebbero organizzati già alle scuole medie quando la maggior parte dei ragazzi non ha ancora avuto il primo rapporto intimo. E corsi di educazione alla sessualità andrebbero organizzati anche per genitori di teenager perché in tema di prevenzione non se ne sa mai abbastanza.
In Inghilterra, a causa della sempre più precoce età di inizio dell’attività sessuale, è stata istituita la London C-Card, un servizio che fornisce gratuitamente preservativi a giovani londinesi tra 14-24 anni. La C-Card viene erogata presso punti di registrazione dove personale esperto spiega come usare un preservativo in modo corretto e cosa fare e dove andare se si rompe.
Preservativi extra small per teenagers sessualmente attivi anni sono, invece, in vendita in Svizzera. La Lamprecht, leader nel settore, ha accolto la richiesta di organizzazioni anti AIDS e associazioni di genitori per garantire preservativi adatti alle dimensioni del pene degli adolescenti.
In molti Paesi della UE è possibile acquistare il Femidon o Female Condom. In Italia il preservativo femminile non lo conosce quasi nessuno, medici inclusi, e si trova solo nei sexy shop a prezzi poco accessibili per le ragazze. È in nitrile, ha una sensazione tattile migliore e non dà allergie. Si applica da 6 a 8 ore prima di un rapporto e consente alle ragazze di proteggersi in caso di rapporti occasionali ma anche in caso di abusi sessuali.
A tal proposito esiste anche il Rape-aXe, ovvero il preservativo antistupro, formato da una membrana di plastica dura che va inserita in vagina. Sembra un normale condom ma nella parte esterna ha però protuberanze a forma di denti che a contatto con il pene causano dolori atroci. Si asporta solo con intervento chirurgico perché ogni tentativo spontaneo di rimuoverlo aumenta la sofferenza di chi lo indossa. Un buon sistema per individuare gli stupratori.
“Contenuto a carattere medico o sanitario proveniente da una esperienza personale dell’utente”
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