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Carbamazepina orale ed endovenosa a confronto nell’epilessia

Neurologia Medical Information Dottnet | 17/03/2016 09:12

Le infusioni endovenose di carbamazepina per 30 minuti sono risultate bioequivalenti alla carbamazepina orale e ben tollerate.

Lo studio clinico open-label è stato effettuato per valutare la sicurezza, la tollerabilità e confrontare la farmacocinetica di carbamazepina endovenosa e orale.

Sono stati coinvolti 98 pazienti adulti affetti da epilessia in terapia stabile con carbamazepina orale (dose da 400-2,000 mg/die) passati al trattamento con carbamazepina per via endovenosa (somministrata al 70% del dosaggio orale). La carbamazepina è stata somministrata per via endovenosa nell'arco di 15 o 30 minuti ogni 6 ore nei giorni 1-7; alcuni pazienti nel gruppo dei 15 minuti sono risultati idonei a ricevere quattro infusioni (rapide) da 2 a 5 minuti il giorno 8.

I pazienti sono stati sottoposti al prelievo di sangue per determinare l'area sotto la curva concentrazione-tempo (AUC) per la carbamazepina e il suo metabolita carbamazepina-10,11-epossido in seguito a somministrazione orale (giorno 0) ed endovenosa di carbamazepina (giorni 1, 7 e 8). La bioequivalenza è stata esaminata in pazienti con funzione renale normale (clearance della creatinina> 80 ml/min). E’ stata effettuata una valutazione della sicurezza.

Dei pazienti, 77 hanno completato lo studio farmacocinetico. Il dosaggio orale medio giornaliero e endovenoso di carbamazepina per 64 pazienti valutabili con funzione renale normale è stato rispettivamente 962,5 e 675,1 mg (70% del dosaggio per via orale). Allo stato stazionario la concentrazione minima (Cmin) e l'esposizione complessiva (AUC 0-24) per la carbamazepina endovenosa infusa per 30, 15 o 2-5 minuti sono state simili alla carbamazepina orale. Gli intervalli di confidenza al 90% (IC) dei rapporti delle medie corrette per l’AUC0-24, la concentrazione massima (Cmax) e Cmin sono state nel range della bioequivalenza 80%-125% per l’infusione endovenosa di 30 minuti in confronto alla somministrazione orale, ma hanno superato il limite superiore della Cmax per le infusioni rapide e di 15 minuti. Tutte le infusioni endovenose di carbamazepina sono state ben tollerate.

Le infusioni endovenose di carbamazepina (70% della dose giornaliera orale) della durata di 30, 15, da 2 a 5 min, ogni 6 h, hanno mantenuto le concentrazioni plasmatiche di carbamazepina nei pazienti. Le infusioni endovenose di carbamazepina per 30 minuti sono risultate bioequivalenti alla carbamazepina orale in pazienti con funzione renale normale e le infusioni rapide sono state ben tollerate.

Riferimenti bibliografici:

Tolbert D, Cloyd J, Biton V, Bekersky I, Walzer M, Wesche D, Drummond R, Lee D. Bioequivalence of oral and intravenous carbamazepine formulations in adult patients with epilepsy. Epilepsia. 2015 Jun;56(6):915-23.

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