Il progetto pilota italiano 'Frutta Snack', che prevede frutta e verdura in confezione monodose nelle scuole attraverso distributori automatici, è una delle 'best practice' accreditate dalla Commissione Europea.
A Bruxelles, nel corso della Conferenza di presentazione del programma europeo 'School Fruit Schemes', Frutta Snack è stato presentato come un progetto in grado di contribuire all'elaborazione di un percorso tipo a supporto dei Paesi membri che entro il 2009 devono avviare programmi di sviluppo dei consumi di frutta e verdura.
Il sottosegretario del ministero della Salute, Francesca Martini, esprime la sua soddisfazione per il riconoscimento, e in una nota sottolinea come "l'educazione alimentare dovrebbe diventare materia scolastica per incidere sullo stile di vita alimentare di bambini e adolescenti. Una sana alimentazione - fa notare il sottosegretario - deve essere mirata al mantenimento di un peso corretto attraverso l'eliminazione di eccessivi carboidrati e l'inserimento di maggiori quantità di frutta e verdura: questo obiettivo è inderogabile alla luce dei dati allarmanti su obesità e sovrappeso in Italia".
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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