I pazienti con ridotta espressione del gene CDH1 hanno mostrato sopravvivenza complessiva inferiore.
La transizione epiteliale-mesenchimale (TEM) è un processo critico coinvolto nelle metastasi tumorali. L’espressione di CDH1 (E-caderina) e la sua implicazione clinica nella leucemia mieloide acuta (LMA) rimangono in gran parte sconosciute come gene marcatore di TEM.
Lo studio di Zhang et al. ha valutato, mediante esperimenti di Real-time PCR quantitativa (RQ-PCR), i livelli di trascrizione di CDH1 in 123 pazienti con LMA e 34 controlli.
Rispetto ai controlli, l’espressione di CDH1 è risultata significativamente ridotta nei pazienti affetti da LMA (p<0.001). Il livello medio di espressione di CDH1 ha permesso di distinguere i pazienti con LMA in un gruppo con ridotta espressione di CDH1 ed un gruppo con elevata espressione del gene. Tra i pazienti appartenenti ai 2 gruppi, non sono state riscontrate differenze significative in termini di età, conta delle cellule del sangue periferico, percentuali di remissione completa (RC) e distribuzione dei sottotipi FAB/WHO e per le classificazioni del cariotipo (p> 0,05). Tuttavia, i pazienti del gruppo con ridotta espressione di CDH1 tendevano ad avere più blasti nel midollo osseo (p=0,093). L'analisi di correlazione di Spearman ha evidenziato la tendenza verso una correlazione negativa tra il livello di espressione CDH1 e i blasti del midollo osseo (r=-0,214, p=0,052). Il gruppo di pazienti con espressione di CDH1 più bassa ha mostrato tendenza verso una minore frequenza di mutazioni N/K-RAS (p=0,094). Inoltre, questi soggetti hanno avuto sopravvivenza complessiva marcatamente più breve per LMA con citogenetica normale (LMA-CN) (p=0,019). Entrambe le analisi univariata e multivariata hanno confermato il valore prognostico dell’espressione di CDH1 nei pazienti con LMA-CN (p=0,027 e 0,033 rispettivamente).
La ridotta espressione di CDH1 è risultata essere un biomarcatore prognostico indipendente in pazienti con LMA-CN.
Riferimenti bibliografici:
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