Progetto Federfarma Campania e Medici diabetologi per aiutare pazienti
É la Campania, seguita dalla Lombardia, la regione italiana con il più alto numero di diabetici. Secondo i dati, sono 375mila i cittadini campani affetti da diabete pari al 6,5 della popolazione a fronte di una media nazionale che si attesta al 5,5 per cento. Numeri ''importanti'' che, senza un intervento, - secondo un'analisi - porteranno la Campania da qui a venti anni ad avere mezzo milione di malati diabetici. Una fotografia che ha spinto Federfarma Campania a promuovere, in collaborazione con l'associazione Medici diabetologi, un progetto formativo per farmacisti e, al tempo stesso, una campagna di informazione rivolta alla popolazione. Il progetto prenderà il via lunedì 27 giugno da Napoli.
Obiettivo dell'iniziativa è ''non un mero aggiornamento tecnologico sui presidi per diabetici, ma dare vita a un percorso di conoscenza della malattia che possa avviare un cambiamento culturale importante e urgente''.
Tra le cause che hanno consegnato la 'maglia nera' alla Campania spiccano l'invecchiamento della popolazione, gli stili di vita, l'inattività fisica, il tasso di obesità dove la Campania fa registrare il dato peggiore a livello nazionale per quanto riguarda l'obesità infantile: il 36,6 per cento dei minori campani è obeso o sovrappeso, mentre la media nazionale è del 26,2. Una situazione che incide anche sui costi della sanità. In Campania, si stima che la spesa sanitaria legata al diabete sia pari a circa un miliardo di euro l'anno, ma con un'ospedalizzazione più bassa della media nazionale grazie alla rete di assistenza diabetologica. È appena del 4 per cento il costo dei presidi per diabetici.
''È paradossale - commenta Ernesto Rossi, presidente regionale associazione Medici diabetologi della Campania - che nel paese della dieta mediterranea siamo costretti a registrare tassi così alti di obesità. È evidente che il problema è anche politico: dobbiamo pensare a città che abbiano più spazi verdi, più strutture sportive e promuovere campagne d'informazione e iniziative culturali. La farmacia - prosegue Rossi - è la più immediata porta d'accesso del servizio sanitario ed è quindi importante che i farmacisti veicolino corrette informazioni ai diabetici''. Il progetto è realizzato anche grazie al contributo di partner privati quali la Johnson &Johmson Care Companies e la Becton Dickinson.
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