Lo studio di Nelson et al. ha evidenziato che una risposta neurale ridotta precede l’insorgenza di depressione nell’adolescenza.
Una ridotta risposta neurale alle ricompense è recentemente stata individuata come potenziale biomarcatore di depressione adolescenziale. La positività di ricompensa, un potenziale evento-correlato suscitato dal feedback corrispondente a guadagno monetario relativo alla perdita, è stato associato a rischio di depressione. Gli autori hanno esaminato se la positività di ricompensa fosse predittiva in modo prospettico dello sviluppo di depressione 18 mesi dopo in un ampio campione di ragazze adolescenti.
Sono state esaminate 444 ragazze di età tra i 13.
La ridotta positività di ricompensa alla baseline è stata predittiva di prima comparsa di disturbo depressivo e maggiori punteggi dei sintomi depressivi 18 mesi dopo. La positività di ricompensa è risultata anche un significativo fattore predittivo indipendente di altri fattori di rischio, inclusi i sintomi depressivi alla baseline e la storia psichiatrica delle adolescenti e dei genitori. La combinazione di una positività di ricompensa attenuata e punteggi maggiori dei sintomi depressivi alla baseline ha mostrato maggiore valore predittivo positivo per la prima comparsa di disturbo depressivo.
Lo studio di Nelson et al. ha fornito una forte evidenza in merito al fatto che una risposta neurale attenuata alle ricompense preceda l’insorgenza di depressione nell’adolescenza e l’emergere dei sintomi. La risposta neurale ridotta può quindi rappresentare un importante target per lo screening e la prevenzione.
Riferimenti bibliografici:
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