L'8,2% dei ragazzi italiani fra 11 e 14 anni che vivono in aree urbane ''soffre di un disturbo mentale clinicamente diagnosticabile''.
E' emerso dallo studio Prisma, in via di pubblicazione su 'European Child and Adolescent Psychiatry'. Lo ha detto il responsabile dello studio, Massimo Molteni, Unità di Neuroriabilitazione dell' IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini (Lecco). Lo studio, cominciato quattro anni fa, è stato condotto su un campione di 3.418 ragazzi di Roma, Milano, Lecco, Cagliari, Pisa, Rimini e Conegliano Veneto (Treviso). ''Allo screening generale - ha spiegato Molteni - i giovani che presentavano un qualche disagio emozionale erano pari al 9,8%, ma non sempre il disagio emozionale raggiunge la significatività per dare origine a un disturbo clinico conclamato''.
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