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Dialogando col medico -42% gli accessi al pronto soccorso

Neurologia Redazione DottNet | 04/04/2017 15:03

Studio su 6.800 malati di aterosclerosi: diventano anche più precisi nell'assumere cure

I pazienti con aterosclerosi che hanno una buona comunicazione con i loro medici sono più propensi ad assumere farmaci in modo corretto e vedono ridursi di oltre il 40% la probabilità di far ricorso al pronto soccorso. A dimostrare come parlare e confrontarsi faccia bene salute è un ampio studio presentato meeting annuale dell'American Heart Association "Quality of Care and Outcomes Research",che si è tenuto ad Arlington, in Virginia.


    I ricercatori hanno intervistato 6.810 adulti con aterosclerosi, malattia che provoca un progressivo indurimento delle arterie e aumenta il rischi di infarto e ictus.

Tra le domande poste: "Quanto spesso gli operatori sanitari hanno trascorso sufficiente tempo con te?" o "Quanto spesso il tuo medico mostra rispetto per quello che hai da dire". Ne è emerso che coloro che avevano dichiarato di comunicare in modo efficace con gli operatori sanitari avevano il 52 per cento più probabilità di usare, come secondo prescrizione medica, le statine per abbassare il colesterolo e il 26 per cento più probabilità di assumere aspirina. Inoltre avevano il 41 per cento in meno di probabilità di recarsi al pronto soccorso.

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In confronto, quelli che hanno riportato una scarsa comunicazione avevano due volte in più la probabilità di avere peggiori condizioni di salute e risultavano aver speso 1.243 dollari in più per spese sanitarie. "La comunicazione ottimale - spiega l'autore Victor M. Okunrintemi, ricercatore presso il Baptist Health South Florida, a Miami - può produrre una migliore comprensione della situazione medica e aiutare a costruire la fiducia. E la fiducia motiva i pazienti a promuovere l'adesione ai farmaci, migliorando il loro stato di salute, con effetti positivi sulla diminuzione di spese inutili per ricoveri".

fonte: ansa

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