Canali Minisiti ECM

Opzione non chirurgica per anomalia all'esofago nei bambini

Gastroenterologia Redazione DottNet | 15/05/2017 17:17

E' l'atresia esofagea. Si può usare fino all'anno d'età

Approvato dalla Food and drug administration (Fda) il primo strumento per trattare in modo non chirurgico l'atresia esofagea, anomalia congenita nella separazione tra esofago e trachea, che viene trattata chirurgicamente nel 90% dei casi. Una patologia che si stima colpisca un bambino su 3500 nati vivi, e che gli impedisce di alimentarsi normalmente. In molti casi si accompagna ad una fistola tracheoesofagea (una connessione anormale tra l'esofago e la trachea), su cui bisogna intervenire chirurgicamente, visto che i fluidi dell'esofago possono andare nelle vie aeree e interferire con la respirazione.

"Questo nuovo apparecchio offre un'opzione non chirurgica per trattare i bambini colpiti da questa malattia - commenta William Maisel, del Centro dispositivi e salute radiologica dell'Fda - ma è pensato solo per i bambini che non hanno la fistola, o che se ce l'hanno, è già stata riparata chirurgicamente".

Il dispositivo si serve di magneti per attirare la parte superiore e inferiore dell'esofago insieme, chiudendo il buco e permettendo al cibo di entrare nello stomaco. Per inserirlo, i medici introducono due cateteri, uno attraverso la bocca e l'altro dallo stomaco, le cui terminazioni magnetiche si attraggono l'una con l'altra. Questa attrazione tira insieme le estremità dell'esofago per diversi giorni, chiudendo il buco e formando una connessione.

pubblicità

Una volta che i cateteri sono rimossi, il bambino può iniziare a mangiare dalla bocca. Prima di dare il suo via libera, l'Fda ha esaminato i dati sulla sicurezza dell'apparecchio su 16 bambini cui è stato impiantato, in tutti i casi con successo. Tuttavia, 13 dei 16 bambini hanno avuto una complicazione causata dal restringimento dell'esofago, che ha richiesto una procedura per dilatarlo. L'apparecchio non può essere usato nei bambini con più di un anno o che hanno i denti. Altre complicazioni che possono insorgere sono ulcere o irritazione del tessuto dello stomaco attorno al catetere e reflusso gastroesofageo.

fonte: ansa, fda

Commenti

I Correlati

Gionchetti: "il sanguinamento è il sintomo più frequente della colite ulcerosa ma il sospetto di malattia si ha quando peggiorano i sintomi come la diarrea, il muco e il sangue"

Romano (SIGENP): “Criteri fondamentali condivisi con l’universita del North Carolina, obiettivo accompagnare i giovani con esofagite eosinofila alla cura dopo i 18 anni”

Roberta Giodice: “Ringraziamo tutti i rappresentanti delle Istituzioni che hanno aderito con grande spirito di partecipazione alla campagna per le patologie eosinofile”

. La scoperta apre la via ad una opzione terapeutica di grande rilevanza clinica. Il lavoro è stato pubblicato sul Journal of Clinical Investigation

Ti potrebbero interessare

Federfarma Lombardia insieme ad Alfasigma e Fondazione Poliambulanza per la prevenzione del tumore gastrico, che nel 2023 ha fatto registrare 15mila nuove diagnosi in Italia

I risultati di una survey su scala nazionale saranno presentati al XXXI Congresso SIGENP (Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica) a Palermo dal 26 al 28 settembre

Minelli: "Organizzazioni microbiche intestinali disordinate sono state trovate in varie condizioni neuropsichiatriche come ad esempio depressione, ansia e disturbi"

Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli nasce l’U.O.C. di Epatogastroenterologia

Ultime News

Più letti