Molte donne presentano sintomi menopausali durante il lungo periodo (anni) di transizione tra menopausa e postmenopausa. Le vampate di calore rappresentano il sintomo più comune che, tipicamente, si risolve dopo alcuni anni, ma che nel 15-20% delle donne interferisce con la qualità di vita.
In queste pazienti dovrebbe essere considerata l’adozione di una terapia a base di estrogeni, dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio relativo a tali farmaci. I dati a disposizione suggeriscono che l’adozione di una terapia a base di estrogeni molti anni dopo la menopausa è associabile ad un aumento del rischio coronarico, mentre l’adozione subito dopo l’inizio della menopausa non comporterebbe ciò. Inoltre, una terapia estrogena con le più basse dosi disponibili e a breve termine, rappresenta una ragionevole opzione di trattamento in donne in menopausa recente ed in buono stato di salute cardiovascolare, con sintomi postmenopausali da moderati a severi. La terapia a breve termine deve essere considerata per non oltre 4-5 anni in quanto i sintomi dopo alcuni anni diminuiscono ma con una durata più lunga dell’ormono-terapia aumenta il rischio di cancro al seno.
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
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Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
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