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NGAL, marker del rischio di progressione della malattia renale

Urologia Redazione DottNet | 10/02/2009 16:06

La misura dei livelli di NGAL (Neutrophil Gelatinase-Associated Lipocalin), nel sangue e nelle urine, può servire a valutare in quali pazienti affetti da malattia renale cronica non avanzata (non-advanced chronic kidney disease (CKD)) la patologia potrebbe peggiorare, secondo uno studio pubblicato online ed apparso a febbraio sul Clinical Journal of the American Society Nephrology.

I risultati di questo studio potrebbero essere usati per concepire un nuovo metodo di screening volto ad individuare i pazienti nei quali potrebbero essere adottate terapie più aggressive per prevenire la progressione della malattia. Una ricerca preliminare ha mostrato che individui con alti livelli di NGAL hanno avuto, nell’arco di 1 anno, un peggioramento della funzionalità renale, rispetto ad individui con più bassi livelli di NGAL. Tuttavia, nessuno studio ha dimostrato definitivamente che i livelli di NGAL possono predire un peggioramento della malattia renale.


Michele Buemi, MD all’Università di Messina, ed i suoi colleghi, hanno studiato il valore predittivo dei livelli di NGAL nel sangue e nelle urine riguardo la progressione di CDK in un’ampia varietà di pazienti con CDK non avanzata. I livelli di NGAL nel sangue e nelle urine sono stati valutati in 96 pazienti con CDK non terminale e sono stati monitorati per un periodo di 18.5 mesi. Dalla fine dello studio, 31 pazienti hanno avuto un significativo peggioramento della patologia, arrivando in taluni casi allo stadio terminale della malattia.

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All’inizio dello studio, ciascuno di questi pazienti aveva livelli più alti di NGAL. Dunque, “NGAL rappresenta un importante marker del rischio di progressione di CKD” gli autori hanno concluso.
I risultati di questo studio potrebbero essere utilizzati per screening di pazienti con CKD, per determinare il rischio di peggioramento della malattia e valutare le situazioni in cui applicare trattamenti terapeutici più aggressivi. Questi sono obiettivi importanti considerando che attualmente CKD è un grave problema di salute pubblica i cui tassi di incidenza continuano ad aumentare.
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