Gli uomini con cancro alla prostata presentano un rischio elevato di sviluppare il tumore in forma aggressiva se portano in seno una mutazione genetica, secondo i risultati di uno studio pubblicato a gennaio 2009 sul “Clinical Cancer Research”.
Lo studio ha coinvolto 979 uomini con cancro alla prostata e 1,251 uomini senza la malattia. I ricercatori hanno studiato i pazienti per valutare la presenza di mutazioni dei geni BRCA1 o BRCA2: è stata rilevata la presenza di 3 particolari mutazioni, 2 in BRCA1 e 1 in BRCA2. Tutti i partecipanti erano discendenti di Ashkenazi Jewish.
La presenza di una delle 3 mutazioni non aumentava il rischio di un uomo di sviluppare cancro alla prostata, tuttavia, in quegli uomini che avevano già cancro alla prostata, 2 delle mutazioni, BRCA1-185delAG e il gene BRCA2 mutato, aumentavano il rischio che i tumori diventassero aggressivi o di alto grado, come definito da “Gleason score” di circa 7.
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
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