Canali Minisiti ECM

Alzheimer: sms solidali per sostenere servizio ascolto

Psichiatria Redazione DottNet | 11/02/2009 11:58

Un sms solidale per sostenere Pronto Alzheimer (02-809767), linea telefonica amica che in 15 anni di attività ha ricevuto circa 100 mila telefonate.

Creato nel 1991 dall'Associazione Alzheimer, e gestito dal '93 dalla Federazione Alzheimer Italia che raggruppa 45 associazioni locali, il servizio di ascolto non solo fornisce una consulenza specializzata ma si sforza di essere a fianco di chi, all'altro capo del filo, ha un bisogno insoddisfatto e lancia un segnale di aiuto. Tre - ricorda la Federazione Alzheimer Italia - sono i principali bisogni avvertiti dai familiari dei malati di Alzheimer e da chi, a vario titolo, è coinvolto nella malattia: informazione, assistenza, sostegno.

Le domande poste più di frequente da un familiare riguardano i sintomi, l'evolversi della malattia, le previsioni di vita, i farmaci, i centri di diagnosi e le case di riposo. Altrettanto sovente il familiare chiede come si deve comportare con il proprio caro e telefona per essere incoraggiato, confortato, rincuorato. Per saperne di più su Pronto Alzheimer e sulla Federazione Alzheimer Italia, cliccare sul sito www.alzheimer.it.

Commenti

I Correlati

Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”

"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"

Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"

Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale

Ti potrebbero interessare

Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”

"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"

Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"

Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale

Ultime News

Più letti