Di ictus muore l'11% degli uomini e il 17% delle donne. Il ricovero urgente in centri dedicati come le Stroke-Unit ridurrebbe del 20% sia il numero di morti che quello di coloro (1/3) che riporta una disabilità.
Ma questi centri sono gravemente insufficienti in Italia, al Sud soprattutto. Lo denuncia Marco Stramba Badiale, epidemiologo dell'Istituto Auxologico Italiano in occasione della presentazione del 'Terzo Rapporto sull'Ictus', dedicato quest' anno alla ricerca delle cause genetiche della malattia. In Italia sono 950mila le persone colpite da ictus, di cui 300mila con una disabilità che ne riduce l'autonomia. Ad essi si devono aggiungere oltre 200mila nuovi casi l' anno (130mila nel 1980, 155mila nel 2001), cifra destinata ad aumentare per il progressivo invecchiamento della popolazione.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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