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In chi è obeso meno cellule che producono l'ormone della sazietà

Nutrizione Redazione DottNet | 30/08/2017 14:02

La chiave è nelle cellule del sistema gastrointestinale

 In chi è affetto da obesità il senso di sazietà è inibito. Gli ormoni che segnalano che si è pieni vengono prodotti meno e la chiave sta in alcune cellule del sistema gastrointestinale, dette enteroendrocrine, che sono molto ridotte. È quanto emerge da uno studio guidato dall'Universita' di Basilea, in Svizzera, pubblicato su Scientific Reports. Le cellule enteroendocrine sono importanti perché fungono un po' da sentinelle: analizzano costantemente il contenuto del nostro intestino e durante un pasto, rilasciano gli ormoni di sazietà nel flusso sanguigno.

Ciò segnala al corpo che è stato assunto cibo sufficiente e che il pasto può essere terminato. Il senso di sazietà si crea poi nel sistema nervoso centrale.

    Gli studiosi hanno esaminato campioni di tessuto del tratto gastrointestinale di 30 persone obese e di 24 magre.    Dall'analisi è emerso che in chi era obeso il numero delle cellule enteroendocrine era significativamente più basso. Questo portava a un minor rilascio di ormoni della sazietà e a un appetito alterato. Ma con alcune operazioni di chirurgia bariatrica, come il bypass gastrico o la gastrectomia a manica, il rilascio degli ormoni aumentava nuovamente.    Nell'obesità,attribuita spesso a mancanza di auto-controllo e disciplina, giocano quindi un ruolo importante anche i fattori metabolici e lo studio dimostra che vi sono differenze strutturali tra persone magre e obese.

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fonte: ansa

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