L’Inps ha riscontrato gravi anomalie redazionali nelle diagnosi o mancate segnalazioni di casi di esenzione dalla reperibilità
Annullata la riunione con la Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri finalizzata a migliorare l’efficacia del polo unico della medicina fiscale A seguito di alcune criticità riscontrate dalla disamina dei certificati pervenuti nei primi giorni di avvio del Polo Unico della Medicina fiscale, l’Inps nel mese di settembre, ha chiesto alla Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) un incontro finalizzato a sensibilizzare i medici a prestare una maggiore attenzione nella redazione dei certificati medici di malattia. L’Inps ha infatti riscontrato gravi anomalie redazionali nelle diagnosi o mancate segnalazioni di casi di esenzione dalla reperibilità.
Tale circostanza, oltre ad impedire di effettuare correttamente il controllo da parte dell’Istituto, comporta un utilizzo improprio di risorse pubbliche ed è causa di disagio per i malati gravi (e per le loro famiglie), che devono rendesi reperibili a visita medica anche se non necessario. L’incontro, fissato dalla FNOMCeO a due mesi dalla richiesta dell’Inps, è stato cancellato con un messaggio di posta elettronica pochi minuti prima dell’inizio dalla stessa Federazione, che ha dichiarato "il ritiro da tutte le collaborazioni istituzionali" in protesta ai contenuti del DDL Lorenzin (DDL che non coinvolge l’Istituto e che nulla hanno a che vedere con l’oggetto della riunione). In considerazione della rilevanza delle evidenziate problematiche, l’Istituto rinnoverà alla FNOMCeO l’invito ad un nuovo incontro, già per la prossima settimana, nella certezza che la Federazione, nell’interesse primario dei cittadini, converrà sull’esigenza di individuare congiuntamente improcrastinabili interventi risolutivi delle criticità che si sono determinate."
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam, con il via libera dei ministeri vigilanti, ha introdotto un tetto al contributo
Per il 2024 opzione donna potrà essere richiesta solo dalle dottoresse e dalle odontoiatre che assistono un familiare disabile, oppure abbiano un’invalidità civile almeno del 74% oppure concludano il rapporto di lavoro all’esito dei tavoli di confron
Chi è affetto da patologie gravi e validanti potrà beneficiare delle prestazioni di sostegno senza dover attendere l’esito della valutazione sulla propria condizione da parte della commissione Inps
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Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
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