Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Sono scaduti il 31 marzo i termini per il rinnovo dell’iscrizione a SaluteMia, la cassa mutua sanitaria di categoria dei medici e dei dentisti. I vecchi iscritti, che hanno perfezionato l’adesione entro i termini, hanno potuto assicurarsi la copertura anche per gli eventi pregressi, con insorgenza della malattia nelle scorse annualità già coperte dall’assicurazione.
Ma le porte di SaluteMia restano comunque aperte per i nuovi iscritti e per i ritardatari (considerati anch’essi come i nuovi iscritti), che hanno comunque ancora la possibilità di garantirsi una copertura sanitaria di alta qualità ad un prezzo assolutamente competitivo. Inoltre, il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno.
Nel piano di base (obbligatorio per tutti gli iscritti), sono compresi i gravi eventi morbosi, grandi interventi chirurgici, alta diagnostica, assistenza alla maternità, cure e prevenzione dentale, screening preventivi anche in età pediatrica, non autosufficienza, latte artificiale, un programma particolare di neonatalità chiamata Mother Care, la prevenzione dell’obesità infantile, il servizio Monitor Salute, ed il servizio di video consulto. Il contributo annuale varia da € 300 per gli infratrentenni agli € 1785 per gli ultraottantacinquenni, cui bisogna aggiungere 50 euro per la quota associativa. Se si associa l’intera famiglia, il contributo dovrà essere calcolato sulla base dell’età dei singoli componenti con una quota associativa di 80 euro per l’intero nucleo familiare; per il secondo figlio (se minorenne) il contributo è scontato del 40 per cento, mentre a partire dal terzo figlio è gratuito.
Aderendo al piano di base, si ha la possibilità di aggiungere uno o più degli altri cinque piani sanitari integrativi (ricoveri, specialistica, specialistica plus, odontoiatria, Optima Salus). Per gli iscritti di prima adesione a SaluteMia nel 2024, il piano Optima Salus può essere scelto anche senza sottoscrivere il piano base. Come novità per il biennio 2024-2025, la mutua garantisce una copertura infortuni a tutti gli iscritti che sottoscrivono almeno un piano sanitario; la copertura offre una tutela ampia e senza limiti di età, ed è valida per eventi sia in ambito lavorativo che extraprofessionale, in Italia o all’estero.
Oltre alle molte tutele di base, ai soci vengono offerte una serie di garanzie mutualistiche aggiuntive gratuite. Tra queste, misure e indennità a sostegno della genitorialità; la copertura critical illness, che fornisce un sostegno economico di almeno 4.000 euro in caso di patologie gravi; voucher per visite di prevenzione in ambito cardiologico, odontoiatrico e geriatrico; la possibilità di adesione diretta per gli studenti del quinto e sesto anno di medicina, con piani dedicati e scontati, oltre a borse di studio per i più meritevoli.
In tempi in cui le liste di attesa diventano infinite, la presenza di un’assicurazione sanitaria diventa determinante per accedere alle cure necessarie in tempi più contenuti. Si ha infatti la possibilità di scegliere fra il Servizio Sanitario Nazionale e le strutture private, e contattare direttamente l’equipe medica cui affidarsi, che, ovviamente, se privata, deve essere convenzionata con i piani sanitari attivati.
Una piccola nota dolente, che non inficia la grande convenienza di SaluteMia, è l’introduzione, a partire dal 2024, a causa del grande aumento dei costi sanitari, di una franchigia del 10% a carico del paziente anche in caso di utilizzo di strutture e di personale convenzionato (fino allo scorso anno queste prestazioni erano totalmente gratuite); nel caso di utilizzo di strutture non convenzionate, le prestazioni vengono rimborsate nella misura dell’80% con il minimo non indennizzabile di € 100 per evento, salvo casistiche particolari.Per aderire bisogna compilare il modulo che si può scaricare direttamente dal sito.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Commenti