"L'Agenzia italiana del farmaco ritiene irrinunciabile la collaborazione con i medici di medicina generale"
Aumenta sull'Italia il peso delle malattie croniche. «Circa il 49% delle persone dai 65 ai 74 anni e il 68% di quelle oltre i 75 è affetto da almeno due malattie croniche. Tuttavia è necessario prendere atto che la cura e la gestione della popolazione con malattie croniche assorbe il 70% delle risorse a disposizione del Fondo sanitario nazionale». E’ quanto scrive il direttore generale Aifa, Mario Melazzini, in un messaggio ai partecipanti al 34° Congresso nazionale della Società italiana medicina generale, appena concluso a Firenze. «L'Agenzia italiana del farmaco» spiega «ritiene irrinunciabile la collaborazione con i medici di medicina generale anche considerando l'invecchiamento della popolazione, che sta procedendo di pari passo con l'aumento delle patologie cronico-degenerative, e la cui gestione si basa principalmente sulla presa in carico in prima linea, proprio del medico di medicina generale».
Nel 2016 la spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) è stata pari a circa 29,4 miliardi di euro, di cui il 77,4% è stato rimborsato dal Ssn, ricorda il Dg Aifa. «Il contesto regionale è inoltre caratterizzato ancora da un approccio disomogeneo, che aumenta la divergenza tra il sistema socio-sanitario e lo sviluppo socio-economico. I costi sanitari, diretti e indiretti, ma soprattutto i costi sociali devono pertanto essere considerati e inseriti all'interno di tutto ciò che può essere utile nel rispetto dell'articolo 32 della Costituzione Italiana a tutela della risposta del bisogno di salute di ogni cittadino, sempre uguale nel trattamento del bisogno di salute di ogni cittadino, sempre uguale nel trattamento come malato.
fonte: aifa, filodiretto, federfarma, simg
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